SI RISSIRU LI MISSI A PATERRITI
Cala il sipario sulla suggestione Luca Gallo quale unico proprietario di Reggina e Viola.
A dire il vero, a sentire le dichiarazioni del numero uno amaranto, tutto già era noto alle istituzioni da più di un mese, anche prima, a vedere il calendario, di quell’incontro in FIP al quale partecipò Fabio De Lillo (a che titolo?).
Gallo afferma che non si sarebbe potuto impegnare su due fronti col rischio di trascurare o l’una o l’altra società, ma crediamo che, volendo fare gli avvocati del diavolo, le ragioni possano essere anche altre.
Come sottolineava Federico Minniti in un suo pezzo datato 30 Maggio ,(Leggi qui ) subito dopo l’incontro in FIP, nelle giornate immediatamente precedenti era accaduto qualcosa che aveva provocato una brusca frenata, relativa nella fattispecie all’impiantistica, in primis e ad altre questioni burocratiche da non sottovalutare.
Da quello stop non si è più ripartiti, almeno in maniera decisa e lo testimoniano le partenze di quelli che dovevano essere i cardini tecnici dell’iniziativa: Mecacci e Fallucca su tutti.
L’amministrazione, dal canto suo, ha cercato, col famoso lavoro sottotraccia, di ricucire una frattura che evidentemente si è rivelata insanabile.
Di certo, aver dovuto aspettare più di un mese per riuscire a cavare una dichiarazione ufficiale dall’entourage di Gallo, ha contribuito pesantemente ad alimentare tra i tifosi un sentimento misto tra speranza e rassegnazione, che oggi diventa tristezza assoluta.
Il presidente ha risposto, anzi ha anticipato la domanda dello scrivente, come se si volesse liberare di un peso, ma ha ribadito che non può smentire qualsiasi cosa si dica o scriva sul suo conto e, come detto, che altri (Sindaco, Delegato allo Sport e riteniamo Presidente Regionale FIP) sapevano da tempo.
E adesso? Intanto la palla passa alle istituzioni per capire cosa ne sarà della Viola dopo i proclami, direi quantomeno affrettati, del 30 Maggio scorso.
Chiaro è che, senza una copertura economica adeguata, l’idea di ripartire dalla serie B è soltanto un’utopia.
Nel frattempo abbiamo fatto tabula rasa di tutto, ma, come in un ciclo di chemioterapia, si è distrutto tutto (cellule tumorali e cellule sane) senza guardare il bene comune. Ma, vuoi mettere la soddisfazione di vedere tutti i miei nemici annientati? Altro che Eurolega…