CHE BEL LUNEDÌ
Quello che per tradizione è il giorno più antipatico della settimana, in cui riprendono tutte le attività e l’attesa della domenica sembra una lunga scalata, è diventato dolce di colpo.
Ci siamo addormentati con il cuore nello zucchero e risvegliati col sorriso ripensando alle imprese delle nostre squadre.
Qualcosa di impensabile solo pochi mesi fa si è materializzato. Il De Profundis si è trasformato nel Risveglio degli Dei.
Reggio Calabria ha una storia costellata da cadute rovinose e altrettante riprese, in cui il ruolo più importante lo ha sempre avuto il popolo.
Siamo strani noi Reggini, ci dividiamo su tutto, anche sulle cose futili, ma, quando è il momento di unire le forze per un obiettivo, tiriamo fuori l’orgoglio e la voglia di riscatto.
Reggina e Viola ci stanno regalando emozioni ed entusiasmo, adesso tocca a noi mostrare a tutta Italia che una città come Reggio Calabria non può stare in serie C di calcio o in serie B di basket.
Guardavo il palasport di Pescara e con rabbia mi chiedevo come potessero essere così pochi per uno spareggio. Guardavo lo stadio (chiamiamolo così) di Pordenone festeggiare la B tra poche migliaia di spettatori e pensavo a cosa potrebbe succedere se lo stesso traguardo venisse raggiunto qui.
Reggio Calabria è tornata, Reggio Calabria, oggi più che mai, vuole vincere!