CARO MATTEO HAI MENTITO MA…
Era Agosto quando Matteo Mecacci atterró a Reggio Calabria dopo aver accettato l’incarico di head coach della Viola al termine di una trattativa lampo. Ad attenderlo, tra gli altri, Giovanni Mafrici, autore della prima intervista che si concluse con la richiesta di un messaggio per i tifosi neroarancio alla quale Matteo rispose testualmente : “Più che un messaggio io garantisco il 100% del mio impegno per tutto quello che sarà possibile per far sì che i tifosi possano identificarsi nella squadra e nei giocatori, dello staff come i loro rappresentanti i rappresentanti del loro orgoglio, della loro passione“.
Diamo atto al Senese di nascita Reggino di adozione che non poteva immaginare, ma altro che 100% caro Matteo. In questi 6 mesi, oltre ad aver arricchito la tua collezione di capelli bianchi, ma senza perdere il fascino, hai ricoperto tutti i ruoli dirigenziali possibili, da direttore sportivo a team manager, da segretario a magazziniere, da padre spirituale dei tuoi giocatori a presidente senza portafoglio. Nel frattempo hai continuato a fare ciò per cui eri arrivato qui: il coach e lo hai fatto al 100%. Non sappiamo fino a quando durerà la tua avventura a Reggio Calabria, ci auguriamo a lungo, ma altro che 100% Matteo tu hai mentito perché dietro quelle dichiarazioni da professionista quale sei, hai dimenticato quelle da UOMO, e come uomo sei andato e stai andando ben oltre.
Caro Matteo, la laurea in “baskettologia”applicata alle varie funzioni te la diamo noi, quella di uomo dalle infinite qualità te l’ha data madre natura e forse è la cosa più bella.
Matteo, resisti ancora, non mollare di un centimetro, perché siamo convinti che a volte i miracoli sportivi accadono e tu lo meriti come lo merita chi crede fermamente che la Viola è più di una squadra di basket.
Foto Maurizio Polimeni