UN TEMPO A TESTA: QUARTO PARI AMARANTO
Tesser cambia e ribalta la partita. Sotto di un gol all’intervallo e con ancora addosso il brivido per il possibile 2-0 fallito da Bianchi, l’ex tecnico del Novara mette dentro Butic e, soprattutto, restituisce a Ciurria il suo ruolo naturale di trequartista e il Pordenone prende in mano la partita. Da quel momento la Reggina non esiste più fino al 90′ quando Folorunsho prova il tiro della disperazione e la deviazione di Bassoli ci regala un ormai insperato pareggio.
La Reggina senza Menez è certamente meno imprevedibile, ma anche più compatta con Lafferty, abituato a fare a sportellate, che guadagna un gran numero di calci di punizione. Anche Bellomo, ritrovandosi più spazi a disposizione, riesce ad esprimersi meglio.
Il gol amaranto arriva al 13′ sfruttando il punto debole dei ramarri, ovvero palla larga sulla destra, Bellomo pennella sul secondo palo scavalcando i quattro di difesa e Liotti in agguato realizza.
La Reggina contiene bene la reazione locale, Delprato annienta Diaw che non riesce a rendersi pericoloso e, al tramonto del primo tempo, Bianchi, imbeccato da Denis, a tu per tu con Perisan manda a lato la più ghiotta delle occasioni.
Ad inizio ripresa Tesser mette Butic per Scavone, spostando Ciurria sulla trequarti e dopo soli 4 minuti il Pordenone pareggia: Lafferty perde palla e, sul rovesciamento di fronte, Diaw si beve mezza difesa amaranto e scarica in rete. E’ la terza rimonta subita dagli amaranto dopo Salerno e Chiavari. La Reggina sbanda ma tiene e Toscano al quarto d’ora ne cambia 3: dentro Di Chiara, Folorunsho e Vasic, fuori Liotti, Bianchi e Denis. Tesser risponde a metà tempo con Misuraca per Magnino.
Al 24′ la partita è ribaltata con Ciurria che lascia partire un missile che si insacca lì dove Guarna non può arrivare e, per la prima volta in questo campionato, la Reggina è in svantaggio.
A un quarto d’ora dalla fine Toscano ripropone il cambio classico Bellomo – Mastour. La Reggina non riesce a rendersi pericolosa e, rispetto al primo tempo, è una squadra completamente diversa. Toscano gioca l’ultima carta mettendo Situm per Loiacono a 7 dalla fine e arretrando Rolando sulla linea dei difensori. Tesser risponde con Mallamo per Ciurria. Al 90′ la fortuna si colora di amaranto e, sul tiro di Folorunsho, Bassoli ci mette il piede e la sua deviazione inganna il portiere neroverde per il 2-2.
La Reggina si riprende uno dei due punti persi nel derby acciuffando il pareggio dopo un secondo tempo da incubo. E’ il terzo pareggio consecutivo per gli amaranto che restano comunque imbattuti dopo cinque partite.