TONINO, UN EROE DAL CUORE PURO
Credo che non sia un caso che il destino abbia voluto che il gol della serie A lo segnasse Tonino Martino, professione (ex) calciatore operaio dai mille polmoni e dal cuore semplice.
Tonino non ha mai fatto parlare di sé per qualcosa di diverso da ciò che metteva in campo: cuore, grinta, amore per la maglia, sacrificio, tanto sacrificio come quando, insieme a Maurizio Poli, gli venne dato il benservito perché non ritenuti adatti alla serie A.
Tonino ha obbedito, ma non ha smesso di amare Reggio Calabria e la Reggina, anzi l’amore semmai è cresciuto tanto da fare di Reggio la sua città.
Compiva 30 anni Tonino quel 13 Giugno di 20 anni fa e quel gol, che gli avrebbe potuto cambiare la vita calcistica, non lo ha modificato nel suo essere.
Tonino allena i ragazzini con lo stesso entusiasmo di quando giocava, non va in tribuna Vip, non chiede accrediti o inviti (e ne avrebbe diritto), ma paga in silenzio il suo tagliando di Curva Sud, perché il suo cuore è in mezzo a quella gente che ha esultato per il suo gol contro il Napoli proprio nella porta sotto quella curva.
Tonino è così, sempre disponibile, dalla parte della gente senza distanze, senza barriere, semplice come la bella Federica con la quale condivide un sentimento forte e puro.
Tonino è uno di noi, un amico, un compagno di banco, soprattutto un REGGINO.
Ecco perché quel 13 Giugno il gol della serie A non poteva farlo che lui.
A 50 anni gli eroi hanno ancora il cuore di un bambino.