107 ANNI: DALLA PORTA PRINCIPALE, MA CON UMILTA’ (VIDEO)
Quante storie, quanti uomini, quante gioie, quante amarezze, ma un solo unico filo conduttore per 107 anni una maglia prima bianconera, poi nera e, dal 1928 sempre e solo AMARANTO. Anche negli anni più bui quel pezzo di stoffa ha rappresentato per Reggio motivo d’orgoglio, di riscatto ecco perché, ascoltando l’intervista di Giusva Branca al presidente Lillo Foti, sono stato stregato più che dai racconti peraltro di assoluto interesse, da un passaggio di pochi secondi che, secondo me, racchiude la storia di questa squadra e di questa maglia:
“L’ESPRESSIONE DI UN TERRITORIO CHE VOLEVA AFFACCIARSI NON IN PUNTA DI PIEDI, MA ENTRANDO DALLA PORTA PRINCIPALE, PERO’ CON UMILTA’ “
Sembra un controsenso, ma la storia di questa squadra e di questa città ci insegna proprio questo: promozioni senza proclami sempre a testa alta, ma sempre umili, 9 anni di serie A (e che serie A), dalla porta principale, con un intero popolo alle spalle, ma anche nei momenti più bui capaci di rialzarci, di combattere quando tutto sembrava finito.
Reggio si è aggrappata, riconosciuta in questi colori, in chi questa maglia l’ha indossata non come un semplice capo d’abbigliamento, ma l’ha messa sul cuore. Quanti sono i campioni che hanno creato un legame indissolubile con questa terra, campioni umili, campioni “normali”, ma capaci di andare oltre.
Festeggiamo questi 107 anni con l’orgoglio di chi da piccolo pensava che la Reggina in A fosse una favola da scrivere solo sui libri, con la gioia di chi ama questi colori oltre ogni categoria, ogni presidente, ogni allenatore, ogni calciatore, con l’umiltà di chi sa che abbiamo una storia non di grandi successi, ma di grandi valori, una storia da raccontare ai nostri figli, un valore da trasmettere di generazione in generazione. E come vorrei che chiunque Ha l’onore di rappresentare questi colori, di indossare questa maglia, questa storia la conoscesse dal bianco e nero sbiadito ai colori di oggi.
Buon compleanno mia Reggina.