IL MONOPOLI AI RAGGI X
In settimana abbiamo letto e sentito di tutto sul Monopoli, proviamo a fare un po’ di ordine. È l’ennesimo scontro al vertice per gli amaranto di mister Toscano, questa settimana al “Vito Simone Veneziani” dove la Reggina sarà ospite della sorprendente squadra pugliese. I gabbiani sono allenati dall’ex giocatore amaranto Beppe Scienza in predicato di diventare il tecnico della Reggina se non si fosse concretizzata la firma del sergente Mimmo.
Le strade di Scienza e del Monopoli si erano separate a fine stagione scorsa, dopo il playoff proprio al Granillo, ma un inizio balbettante ha portato all’esonero del neo tecnico Roselli (ex Cosenza) e ha fatto si che Scienza e la società del presidente Lopez ritornassero a percorrere la stessa strada.
Scelta azzeccata visto che, esclusa la sconfitta con il Catanzaro all’esordio, Scienza nelle successive 6 partite ottiene la bellezza di 16 punti (giocando 4 trasferte). Battendo sia Ternana che Catania, oltre che pareggiando in casa del Bari, altro che contro nessuno… Abbiamo sentito dire pure che la squadra di Scienza ha problemi in fase difensiva: in sette partite, dal ritorno dell’ex numero 10 amaranto, ha subito soltanto cinque reti, quattro delle quali divise tra Catania (due), Catanzaro (una) e Bari (una). Avercene di problemi così. Hanno vinto nell’ultima partita a Rieti pur senza brillare ma le attenuanti ci sono: le assenze di Donnarumma, Tazzer e Maestreli, De Franco ha giocato con l’influenza e pure Jefferson aveva dei problemi fisici che non lo hanno frenato dal segnare il gol vittoria.
Lo schieramento utilizzato dai biancoverdi è il 3-5-2 che si avvicina a quella amaranto in fase difensiva con la pressione sistematica sul portatore di palla, giocare la palla velocemente e con qualità può fare la differenza.
In fase offensiva la squadra occupa bene il campo rimanendo compatta, dando tante possibilità di passaggio al portatore di palla. Da qui nascerà il gol del vantaggio di Jefferson contro il Teramo.
Quando il pallone viaggia verso Jefferson si vede in basso Fella che era venuto incontro per dare una possibilità di passaggio mentre il centravanti attacca la profondità.
In questa immagine si vede il movimento di Fella che si allarga tirandosi dietro il suo marcatore, liberando lo spazio d’inserimento alla mezzala. La Reggina accetta l’uno contro uno in difesa, quando Loiacono uscirà per marcarlo sarà fondamentale la scalata di Bertoncini con Rossi a uomo su Jefferson. Abbiamo sentito dire che Loiacono potrebbe soffrire con Donnarumma, il nostro numero 6 è un centrale e non un esterno, anticipare Fella in una situazione del genere potrebbe aprire scenari interessanti nelle ripartenze.
Vediamo i giocatori più importanti: in porta gioca Vittorio, 21 anni, alla sua vera prima stagione importante finora si è disimpegnato bene.
In difesa il veterano e capitano Ciro De Franco, centrale che può occupare tutti i ruoli della difesa a tre, uno di quelli che in questa categoria fa la differenza. Mercadante si colloca a sinistra, altro storico calciatore dei gabbiani.
A centrocampo ballottaggio a destra fra Tazzer (neo acquisto) e Hadžiosmanović. A sinistra rientrerà Donnarumma, giocatore inseguito a lungo dalla Reggina, già autore di una rete ed un assist. Al centro l’onnipresente Giorno (alter ego del nostro capitano squalificato) e il sorprendente Piccinni autore di due reti.
In attacco il centravanti Jefferson autore di quattro reti e due assist, affiancato dal trequartista Fella quattro reti e un assist. Freme in panchina Mendicino attaccante che si sacrifica moltissimo anche se non risulta essere un realizzatore puntuale.