IL MONOPOLI AI RAGGI X
Al Granillo arriva il Monopoli, nonostante la battuta d’arresto interna contro la Sicula Leonzio, insegue la sesta vittoria consecutiva in trasferta che gli permetterebbe di giocarsi fino alla fine il secondo posto con il Bari. Troveranno di fronte i ragazzi di mister Toscano galvanizzati dalla vittoria infrasettimanale nel derby e cosa più importante dall’allungo sui galletti delle ultime due giornate. I gabbiani nelle ultime due gare interne sembrano aver perso un po’ dello smalto che li ha contraddistinti nei mesi di dicembre e gennaio anche se, e noi ne sappiamo qualcosa, giocare contro le squadre che si chiudono con undici uomini dietro la linea del pallone è maledettamente complicato.
I numeri potrebbero bastare a raccontare il Monopoli: 9 vittorie fuori casa come la Reggina, non perdono in trasferta dalla gara con la Cavese disputata il 24 novembre 2019 e nelle ultime sette gare lontane dalle mura amiche hanno subito soltanto tre reti (l’ultima a Catanzaro il 19 gennaio). Altro dato riguarda i punti fatti: la squadra di Scienza ha totalizzato 54 punti, 26 in casa e 28 in trasferta.
Mister Scienza, dopo le parole dure ed eccessive alla fine della gara di andata, nella conferenza prepartita ha sottolineato i meriti della capolista per il campionato fin qui disputato. Il 3-5-2 è il suo marchio di fabbrica, con gli esterni che spingono molto, specialmente a sinistra dove Donnarumma confeziona una media di 6 cross a partita.
Il Monopoli aggredisce gli avversari a inizio azione ma, se salta il primo pressing, la linea difensiva tende a coprire sulla profondità lasciando tantissimo spazio tra le linee.
Altra situazione di pericolo per la loro difesa è che tendono a guardare la palla ma senza chiudere spazi o linee di passaggio. Hanno preso gol in una situazione del genere a Catanzaro e hanno rischiato di prenderlo col Bari come si vede nell’immagine, squadra che tende ad allungarsi parecchio tra le linee in fase difensiva.
Il pressing alto però può riuscire e qui si vedono tutte le capacità degli uomini di Scienza di attaccare in profondità con le punte e in ampiezza con gli esterni portando in avanti almeno cinque uomini.
L’estremo difensore dovrebbe essere Menegatti che nelle ultime giornate sembra aver soffiato il posto ad Antonino.
La difesa a tre sarà comandata dal capitano De Franco (2 assist), assistito a destra da Rota e a sinistra da Maestrelli.
A centrocampo dovrebbero pesare le assenze di Piccinni (2 reti e 1 assist) e Tsonev in forte dubbio, per cui i tre centrali dovrebbero essere il play Giorno (3 assist) con ai lati Tuttisanti e Carriero (4 reti e 1 assist). Gli esterni dovrebbero essere i soliti Tazzer (1 rete e 1 assist) a destra e Donnarumma (2 reti e 2 assist).
In attacco altro dubbio, il recupero di Jefferson (5 reti e 4 assist) sembra complicato, sicuramente in campo il capocannoniere Fella (17 reti e 3 assist) che dovrebbe essere affiancato da Salvemini, poche possibilità per Cuppone (3 reti) di partire dall’inizio.
Leo Mamone
Giuseppe Caridi