NUMERI DA BRIVIDI, MA NON PER TUTTI
Stadio Oreste Granillo, capienza superiore alle 20.000 unità, un’enormità e non solo per la serie C.
La Reggina ha una media paganti superiore ai 10.000, dietro a Bari, dato reale e Ternana, dato assolutamente non veritiero visti gli abbonamenti venduti al prezzo simbolico di 5 euro. La media presenze della Reggina è non solo la terza di tutta la serie C, ma sarebbe seconda solo al Frosinone in B, roba da fantacalcio.
Gli oltre 16.000 paganti contro il Bari rappresentano il record assoluto dell’intera serie C e, contando anche la B, è secondo solo ai 18.000 di Salernitana – Benevento.
Fatto sta che a Reggio Calabria si recrimina per le poche (?!) presenze, per il fatto che la gente non partecipa dimenticandosi che la media attuale è inferiore solo al decennio 1999 – 2009 e che dal 2013 non siamo mai andati oltre una media di 4-5000 paganti (il famoso zoccolo duro) col record negativo contro il Trapani, che abbiamo giocato per anni nel deserto, che, in oltre 5 anni di disaffezione (dal 2012 al 2018) si sono perse generazioni di tifosi.
Piuttosto che recriminare e puntare il dito, sarebbe bello che si notasse come i bambini sono tornati allo stadio e non per osannare questo o quel dirigente, ma per quella maglia amaranto della quale non si parlava più.
Ed allora proviamo a sorridere per la favola che stiamo vivendo per una gioia che, sul campo, ci manca da ben 18 anni e per numeri che, se si sanno leggere ed interpretare, fanno davvero impressione.