IL FROSINONE AI RAGGI X
Nel turno infrasettimanale, in un giorno di festa, gli amaranto ospitano il Frosinone nel tentativo di agganciare i ciociari in vetta alla classifica del campionato cadetto.
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Prima di vedere alcune immagini del Frosinone, visto che la gara di domani sarà la più importante del panorama calcistico visto che il Mondiale riposa, analizziamo qualche numero sui gol.
La Reggina ha il miglior attacco del torneo con 28 segnature, 22 sono quelle del Frosinone. Gli xG (che sono l’acronimo del termine inglese “expected goals” o in italiano “gol attesi”, sono semplicemente i tiri fatti da una squadra, ai quali viene poi assegnata una probabilità di fare gol) dicono che la Reggina avrebbe dovuto realizzare 25 segnature, quindi tre in meno di quelle effettivamente messe a segno, mentre gli xG del Frosinone dicono 22. Per quanto riguarda le reti al passivo gli amaranto ne hanno subiti 13 (xG 14), i giallo azzurri ne hanno subiti 10 (xG 14).
I ciociari, insieme a Venezia e Spal, sono l’unica squadra a non aver avuto un rigore a favore in questo campionato. La squadra di Grosso ha battuto più corner (65-89) e tira molto di più (184-232), pressoché pari i tiri subiti (128-124).
Stringendo: il Frosinone perde molti più palloni (1.477-1.701) e di conseguenza ricorre ai falli per fermare le ripartenze avversarie (175-219). Sulla trequarti la squadra di Grosso effettua più passaggi degli amaranto (759-852), la Reggina è finita 36 volte in fuorigioco contro le 16 del Frosinone, segno che la squadra di Inzaghi ha un gioco più verticale rispetto ai ciociari.
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Non volendo tediarvi con altri numeri passiamo alle immagini. Il Frosinone sfrutta parecchio le fasce per costruire le sue azioni creando delle catene con tre calciatori, qui siamo a destra ma succede anche dall’altro lato
In fase difensiva il Frosinone soffre sui contropiede avversari, specie quelli che trovano sbocchi sulle fasce alle spalle dei difensori, dove le letture non sempre sono efficaci. Qui il centrale Szymiński va in raddoppio sulla copertura di Monterisi, ma sul secondo palo De Col è libero per bucare Turati
Ultima foto sugli angoli a favore dei ciociari: se chi batte alza il braccio (o entrambi) è probabile che arrivi un cross rasoterra, in questo caso per Insigne in area, ma può arrivare anche per l’uomo al limite dell’area.
Attenzione anche alle punizioni dalla trequarti con cross in area, con braccio (o braccia) alzato a mano aperta non arriva subito il cross ma la palla viene toccata al compagno più vicino.
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Il Frosinone costruisce spesso dal basso con i quattro difensori più il mediano, cercando di costruire dei triangoli con il terzino sinistro Cotali. La squadra di Grosso cerca i cambi di gioco per sfruttare l’ampiezza mentre i quattro giocatori hanno libertà di muoversi per sfruttare gli spazi. Attenzione alle transizioni offensive, potrebbero micidiali in contropiede una volta recuperata palla.
In fase difensiva attuano il pressing alto nei primi 25’ di ogni tempo di gioco oppure se sono in svantaggio. Nella seconda parte, o se sono in vantaggio, si compattano e attendono di più. Lasciano spazio sull’uscita avversaria sul loro lato destro e sono attaccabili tra terzino e difensore dove si crea sempre uno spazio. Soffrono, oltre i lanci alle loro spalle, anche i cross sul secondo palo, anche su palla da fermo, dove spesso si crea un uno contro uno. Persa palla corrono a riposizionarsi in fase difensiva.
Giuseppe Caridi – Leo Mamone