I TOP E I FLOP
La partita di ieri ci ha lasciato indicazioni importanti sia in chiave positiva che negativa.
Tra le note liete la più importante, forse, è rappresentata da Gasparetto, esperienza e capacità per dare sicurezza ad una difesa che era tra le peggiori del campionato. Anche Conson ha tratto vantaggio dalla sua presenza.
Anche Farroni ha giocato una buona partita e non è facile per un portiere dover entrare quasi a freddo (Rende docet), tra l’altro dopo una lunga assenza da partite ufficiali. La Reggina ha due portieri all’altezza.
Strambelli e Baclet e non per i gol, almeno non solo, ma per la capacità di togliere le castagne dal fuoco al momento opportuno. Stesso dicasi per Bellomo che, seppur ieri non abbia dato il meglio di sé, costringe sempre gli avversari ad un’attenzione particolare.
Franchini: ha sofferto nel primo tempo, ma nella ripresa ha fatto vedere di avere numeri importanti, l’assist per Baclet ne è un esempio.
Ciccio Salandria: pur non giocando ieri la sua migliore partita, è un ragazzo che puoi mettere ovunque e sei certo che si sbatterà senza risparmiarsi fino alla fine. Tanto lavoro sporco, moto perpetuo, lui non tradisce mai.
E andiamo ai flop.
I ritmi alti: la Reggina ha sofferto l’aggressività del Siracusa nel primo tempo, faticava a ripartire a giocare palla a terra, in poche parole è andata in difficoltà e si trattava, con tutto il rispetto, del Siracusa che, a ragion di verità, aveva utilizzato la stessa strategia contro il Catania con risultati ben diversi.
Nico kirwan: Souare lo ha fatto salire sulla giostra per un tempo facendolo girare in tondo come un bimbo sul cavalluccio. Che il punto debole di Nico fosse la fase difensiva, e che la mancanza di alternative in quel ruolo fosse una pecca di quest’organico non è un mistero. A Drago la patata bollente.
Salvatore Sandomenico: ha avuto la chance da titolare e la possibilità di tornare al suo ruolo naturale e ha fallito, forse tradito dalla voglia di spaccare il mondo. Una serata storta può capitare a tutti, ci sara tempo e modo di rifarsi.
Foto tuttosport