LUCA GALLO REGGINO ONORARIO
La cittadinanza onoraria conferita a Luca Gallo è espressione della volontà popolare prima che di una commissione preposta.
Riuscire in meno di un anno e mezzo a portare una Reggina nella polvere, sull’orlo del precipizio, agli onori della cronaca nazionale e internazionale è un’impresa difficilmente ripetibile qui come altrove.
Personalmente, nelle motivazioni, avrei aggiunto “per averci ridato l’identità”, quell’identità derisa e maltrattata, quell’identità che qualcuno sbeffeggiò nel momento in cui la vecchia matricola (con la quale nemmeno discuteremmo dei giocatori bandiera) fu vittima di omicidio premeditato.
Riposizionare all’interno del sacro recinto dell’anima e dei valori amaranto oltre un secolo di passione, dal 1914 in avanti: così recitava un passaggio del comunicato del Febbraio 2019, parole forti da riportare a futura memoria nei muri del Sant’Agata e del Granillo.
Gallo la cittadinanza onoraria l’avrebbe meritata a prescindere dalla promozione, sia ben chiaro, ma per aver ridato gioia a una città depressa che, per tanti aspetti, continua a rimanere tale.
E nessuno utilizzi questa onorificenza, o la figura del presidente e della Reggina per scopi elettorali, che sia di destra, di centro o di sinistra, sia ben chiaro!