COL PIGLIO DELLE GRANDI
Vittoria doveva essere, vittoria è stata.
La Reggina ha fatto sfogare gli avversari, facendoli giocare ad un ritmo forsennato, l’unico modo per fronteggiare una squadra tecnicamente superiore, e poi ha colpito.
Gli azzurri hanno pagato a caro prezzo lo sforzo e, nei secondi 45 minuti, sono stati annientati da una Reggina che ha colpito due volte con Strambelli prima, caparbio nel tenere in campo una palla che sembrava persa, e con Baclet dopo (due gol in tre partite per lui), servito alla perfezione da un Franchini che merita la palma del migliore in campo, specialmente per la personalità dimostrata nella ripresa.
C’è da migliorare sia ben chiaro, ma quel cambio di mentalità auspicato si inizia a intravedere. La squadra non si accontenta, gioca per vincere, e fa valere un tasso tecnico elevato per la categoria Anche la coppia di centrali difensivi sembra offrire buone garanzie.
Non c’è tempo per gioire, tra tre giorni c’è il Potenza che, tra l’altro avrà un giorno in più di riposo, ma l’imperativo è vincere ancora.