MATTEO, UNO SHOW NELLO SHOW
Provate a puntare una telecamera su Matteo Mecacci per tutta la durata di una partita, assisterete ad uno spettacolo nello spettacolo, fatto di mimica, salti, imprecazioni, esultanze e quant’altro.
Io, che sono un inguaribile osservatore dei particolari, ogni tanto volgo lo sguardo per capire cosa stia accadendo nella nostra panchina e vi assicuro che c’è davvero da divertirsi. Oltre che bravo professionista, Mecacci è un personaggio pittoresco che non soffoca le emozioni, ma le libera a volte in maniera anche particolare, come nel doppio salto dopo la bomba di Alessandri (ed eravamo nella prima metà del match) arrivata a coronamento di uno schema riuscito alla perfezione.
Perdonatemi se, sportivamente parlando, ma anche umanamente per motivi che ho più volte spiegato, ammiro quest’uomo, dallo sguardo da attore, ma dal carattere fumantino pronto a manifestarsi in tutte le sue sfaccettature.
Tra le tante immagini che resteranno indelebili in questa stagione, questa forse rappresenta l’emblema di un gruppo di combattenti guidati da un prode cavaliere.
Foto Viola Reggio Calabria 1966