I NUMERI, LE PAROLE E LA MAGLIA
Avrebbe fatto impallidire il miglior Biscardi la puntata di ieri di Momenti Neroarancio, con la differenza che Giuseppe Dattola ,(grande performance giornalistica) al contrario di ciò che avrebbe fatto Biscardi, ha provato prima a fare il giudice di pace leggendo un codice etico puntualmente disatteso, poi il pompiere spegnendo focolai che si innescavano da ogni parte.
E allora giù con numeri, accuse, dichiarazioni di amore e purezza, ricerca spasmodica di colpevoli, naturalmente tra gli assenti, e una gazzarra infinita, con tanto di preannuncio di querele e ritiro dopo le scuse, tutto lecito e umano, per carità, ma…
Giornalisticamente parlando è stata una trasmissione da record con ascolti alle stelle, molto più simile ad una tribuna elettorale, a dire il vero.
In tutto questo di quella maglia neroarancio si è parlato poco o nulla, di ciò che potrà essere, di ciò che ha fatto la famosa “banda di disadattati”.
La ricerca del colpevole, come ha sottolineato Giuseppe Dattola, il biglietto da visita di questa città, salvo poi trovare soluzioni CONCRETE (se non con i soldi altrui).
Rimane la classica domanda: e poi?
Intanto io (purtroppo) rimango tra i sognatori che vorrebbero vincere il ricorso e vedere giocare ancora quella “banda di disadattati”.
Foto Maurizio Polimeni
Lo so che non c’entra nulla con l’articolo, ma per me questa è LA VIOLA!