MATTEO, TESTA, CUORE E PALLE CUBICHE
Non una conferenza stampa post gara, ma una vera e propria lezione di vita, anzi di umanità e comunicazione.
Matteo non finisce di sorprendermi, forse perché è sì diventato un Reggino d’adozione, ma resta un Toscanaccio.
I Reggini fanno a gara a trovare i colpevoli, lui denuncia la situazione, non cerca i colpevoli ma chiede SOLUZIONI.
Abbiamo fatto a gara a trovare responsabili, ma a cercare soluzioni sono stati in pochi. Mecacci e i suoi ragazzi chiedono SOLUZIONI ovvero gli stipendi che gli spettano, a loro se sia colpa di tizio o caio importa poco, a loro di chi
“si è riempito la bocca di belle parole e non ha fatto un cazzo sia esso dentro e fuori la società”
non interessa più nulla. Adesso vogliono i frutti del loro lavoro, cosa che Menniti sta cercando di poter corrispondere, ma fino al momento invano suo malgrado.
Matteo, per quel che vale, la città ti dice grazie e ve lo ripeterà a lungo. Tu, ” che hai cavato il sangue a questi ragazzi” adesso chiedi di nuovo un aiuto concreto.
E se provassimo di nuovo ad offrire il nostro aiuto come successo a Novembre scorso con una raccolta fondi per pagare, in parte, giocatori e staff?
Credo sia il momento di provare nuovamente a fare di nuovo qualcosa di concreto come lo avete fatto voi per tutto l’anno contro ogni logica.
Matteo, non si misura in termini economici, ma noi TI VOGLIAMO BENE così come vogliamo bene ai tuoi ragazzi.
Foto Maurizio Polimeni