BATTERE NAPOLI E POI…
Viola – Napoli è una sfida che ci porta indietro nel tempo ad epiche sfide al Botteghelle, a risse clamorose sedate a stento, alla stazza di Toni Fuss che, con i suoi 220cm faceva sembrare quasi normale Kim Hughes.
Oggi vale un onorevole quinto posto in serie B e, visti i tempi non è roba da poco, con i Partenopei, complice un ritocco sostanzioso del roster, Bagnoli su tutti, che hanno inanellato 11 successi consecutivi prima di cedere di schianto e subire 3 schiaffi da Caserta, Palermo e Palestrina.
Qualcosa si è spezzato ai piedi del Vesuvio, ma a noi bastano e avanzano i problemi di casa nostra.
Vincere il primo dei due spareggi casalinghi (il secondo sarà contro la Luiss) equivarrebbe a mettere una seria ipoteca sul quinto posto, credo ampiamente meritato per ciò che ha espresso il parquet.
Per vincere serve una prova di squadra sullo stile di quella dell’andata, quando i neroarancio prevalsero al fotofinish in un clima da corrida.
Inutile adesso pensare a ciò che poteva essere e non è stato, non servirebbe a nulla.
Proviamo a guardare avanti, almeno fino alla prima curva, perché a Reggio Calabria non si riesce a scrutare l’orizzonte da un po’.
Un passo alla volta per concludere bene la stagione e capire, come cantava Cremonini, cosa mi aspetto dal domani.