COVID-19, I DATI NAZIONALI E L’ANALISI DI OGGI
Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.
Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 105.418 persone risultano positive al virus.
Ad oggi, in Italia sono stati 165.155 i casi totali.
Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 32.921 in Lombardia, 13.577 in Emilia-Romagna, 13.195 in Piemonte, 10.789 in Veneto, 6.417 in Toscana, 3.464 in Liguria, 3.097 nelle Marche, 4.047 nel Lazio, 3.087 in Campania, 2.104 nella Provincia autonoma di Trento, 2.573 in Puglia, 1.394 in Friuli Venezia Giulia, 2.081 in Sicilia, 1.810 in Abruzzo, 1.576 nella Provincia autonoma di Bolzano, 582 in Umbria, 870 in Sardegna, 819 in Calabria, 548 in Valle d’Aosta, 261 in Basilicata e 206 in Molise.
Sono 38.092 le persone guarite. I deceduti sono 21.645, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.
La percentuale dei tamponi positivi scende al 6,1 % nonostante l’elevato numero di test analizzati, 43715 contro i 26779 di ieri. Per trovare una percentuale così bassa bisogna tornare indietro di 40 giorni.
Anche il dato degli ospedalizzati, quello più importante per passare alla cosiddetta fase 2, è incoraggiante: negli ultimi 10 giorni i ricoverati in terapia intensiva sono scesi da 3977 del 5 aprile ai 3079 di oggi (-898) e gli ospedalizzati da 28.949 a 27.643 (-1.306). I positivi con sintomi lievi e non ospedalizzati aumentano di circa 16.000 unità. Quindi ancora tanti casi, seppur in discesa, ma meno casi gravi.
Il numero dei decessi è ancora elevato, ma si tratta di pazienti per lo più risalenti alla prima fase della pandemia. Il numero è destinato a scendere. Sale il numero dei guariti e chiaramente ciò contribuisce ad alleggerire gli ospedali.
Per quanto riguarda i dati regionali sono ben 11 le regioni con meno di 50 contagi e solo 6 quelle con oltre 100. Solo 2, Lombardia e Piemonte (l’unica in controtendenza rispetto al dato nazionale), con oltre 500 positivi.