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il dato degli ospedalizzati, quello più importante per passare alla cosiddetta fase 2, è incoraggiante: negli ultimi 10 giorni i ricoverati in terapia intensiva sono scesi da 3977 del 5 aprile ai 3079 di oggi (-898) e gli ospedalizzati da 28.949 a 27.643 (-1.306).
5 regioni con meno di 10 positivi: Calabria, Basilicata, Umbria, Valle d’Aosta e Molise, quest’ultima addirittura chiude a 0.
Ancora una nettissima differenza tra i dati del nord e quelli del sud
Si torna al 7,4% di tamponi positivi giornalieri su oltre 53000 analizzati. Si scende seppur lentamente. Migliorano i dati di ospedalizzati e terapia intensiva.
LAZIO – CAMPANIA – MOLISE – ABRUZZO – PUGLIA – BASILICATA – CALABRIA – SICILIA – SARDEGNA fanno insieme 555 positivi, il resto d’Italia 3649
Solo leggendo i dati con estrema attenzione si può capire l’evoluzione positiva della situazione
La curva prosegue la sua lenta discesa, ma il prezzo da pagare è ancora troppo alto con oltre 600 decessi. Continuiamo a restare in casa. La strada è giusta ma lunga
I nuovi positivi sono ancora tanti, ma i dati sembrano mostrare l’inizio della discesa, ma non sarà una discesa rapida.
Sono ancora tanti i nuovi positivi anche se il trend rispecchia quello degli ultimi giorni.
Dato importante: scende il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva
Sembra una fotocopia di ieri. Fa ben sperare il dato degli ospedalizzati