E CHI SE LO SCORDA
Il 19 Marzo per i tifosi della Reggina è un po’ Co e il Natale, una data impressa nella memoria e tramandata di padre in figlio.
Quei 10.000 sugli spalti dell’Olimpico di Roma al cospetto dei giallorossi di Capello che all’andata ce ne avevano rifilati 4.
La piccola Reggina, con in testa capitan Giacchetta peri i pompa, compie l’impresa impossibile con Cozza e la corsa sfrenata di Bruno Cirillo.
Basta chiudere gli occhi, per chi c’era, e tornare lì diventa un gioco da ragazzi. In un momento in cui è vietato abbracciarsi sono proprio gli abbracci che ci vengono in mente, a chiunque fosse vicino a noi, conosciuto e non.
Torneremo presto ad abbracciarci ed a piangere come fece Bruno quel giorno, torneremo su quei gradoni per scrivere altre pagine di storia come quel 19 Marzo, storia di un’impresa amaranto.