UN CAMPIONATO NEL CAMPIONATO
Quello che è cominciato domenica scorsa a Bisceglie è da considerarsi un vero e proprio campionato nel campionato. La Reggina sta vivendo una fase di restyling dentro e, ancor di più, fuori dal campo. Non sono da considerarsi proclami quelli del presidente Gallo che, in poco più di un mese, ha pagato stipendi e contributi, arretrati compresi, dei tesserati, prodotto una nuova fidejussione, scongiurato il fallimento risolvendo la questione Grassani, pagato in fretta e furia il debito Enel che aveva lasciato il Granillo al buio, fatto rientrare la squadra al S. Agata accordando in pochi secondi con Antonio Girella (in estate sembrava una telenovela), risolto altri contenziosi qua e là, acquistati, nel frattempo è per il momento, 5 calciatori e, non da ultimo, pagato la vecchia proprietà (non gliel’hanno regalata) e l’elenco di ciò che è avvenuto in un mese potrebbe essere ancora più ricco ma ci fermiamo qui. Non vogliamo fare i conti in tasca a nessuno, ma, ad occhio e croce, la differenza tra fatti e proclami la lasciamo a voi. Chi scrive è uno scettico della prima ora, caduto nella tela della depressione di questa città che, dinanzi a dimostrazioni tangibili e quotidiane della bontà dell’operazione si è scrollato di dosso quella pesantezza di sentirsi sempre inferiore agli altri ed è tornato a sognare (voglio andare a vincere a San Siro). E chi se ne frega se l’impresa è impossibile? Se non ci provi non saprai mai se ci riuscirai. Stasera si corre un’altra tappa del nuovo corso, il corso del sorriso, e saremo di più ne sono certo, ma venerdì si corre una tappa importante una di quelle di salita, tipo Zoncolan o Tourmalet che ti fanno rimanere attaccati alla tv anche se il ciclismo non lo segui mai. Il tanto agognato incontro con il Sindaco Falcomatà ci darà ulteriori indicazioni e siamo certi che il primo cittadino avrà ben compreso che si tratta di un’occasione non solo per la Reggina, ma per la città. Finalmente attendiamo con ottimismo gli eventi e direi che ne avevamo proprio bisogno.