SOGNI DI FINE ESTATE
Dopo una scorpacciata del genere si fa fatica a trovare le parole giuste.
Ci aggrappiamo allora alle statistiche che ci dicono che, dal dopoguerra, questa vittoria entra nel guiness dei primati casalinghi amaranto, dopo il 7-0 della banda Scala al Brindisi del 1988, i 6-1 rifilati a Turris e Trapani, rispettivamente nel 1978 e 1986 e il 5-0 all’Arezzo in B la vigilia di Natale del 1966.
Record a parte, chi scrive fa fatica a ricordare una Reggina così autoritaria che esprime gioco e colleziona occasioni.
Bisogna risalire forse alla Reggina dei record di Walter Mazzarri per riassaporare una simile sensazione.
Dopo averci fatto luccicante gli occhi e sfregare le mani, dimenticare dell’assenza di Denis, attendiamo le ultime ore del mercato, non contando quello degli svincolati che si prolungherà nel tempo e ci tuffiamo a domenica prossima e alla sfida col Bisceglie che ha fermato il Catanzaro.
Avere vinto, anzi stravinto, senza 4 potenziali titolari come Denis, De Rose, De Francesco e Doumbia, fa capire la potenzialità di questo organico, qualora ve ne fosse bisogno (non il povero portiere della Cavese).
Toscano, da perfezionista qual è, avrà trovato tanti difetti anche in una partita del genere, ma noi abbiamo il diritto, anzi il dovere, dopo anni di bocconi amari, di volare alto.