SEGNALI DI VITA
Serviva un colpo ad effetto, una giocata di gran classe per svegliare dal torpore la Reggina, per interrompere una serie infinita di risultati negativi e ci ha pensato Adriano Montalto, realizzando un gol da oltre 50 metri che, per bellezza e particolarità, entra nella lista dei migliori gol visti a Reggio Calabria.
Ci aveva provato un certo Nakamura, al suo esordio al Granillo il 14 Agosto 2002 contro la Dinamo Zagabria in un amichevole, con annessa presentazione della squadra di Massimo Giletti, con un fendente verso la curva sud che sfiorò la traversa. Stessa prodezza diverso risultato. Ci era riuscito Pasquale Foggia a Rimini contro il Catania, ma il contributo di Pantanelli fu decisivo.
La Reggina, a differenza delle ultime occasioni, ha giocato a calcio o quantomeno ci ha provato, ma è ben lontana dall’essere considerata fuori dalla crisi. Gli amaranto hanno sofferto e saputo soffrire con compattezza, hanno rischiato (che intervento Turati!), ma ha mostrato quel minimo di compattezza e volontà che, a queste latitudini, non si vedevano da un po’ di tempo e inoltre, udite udite, riesce a tenere la porta inviolata dopo oltre 3 mesi e 9 partite in cui Tutari o Micai erano stati costretti a raccogliere almeno una palla in fondo alla rete.
Si interrompe il triste primato di sconfitte casalinghe consecutive e si torna a muovere la classifica che ci vedeva sempre più vicini alla zona playout.
Nulla per cui esaltarci, ma una boccata d’ossigeno fondamentale per salvare la stagione anche se il cammino è ancora lungo.
Per i chiarimenti, come chiede la sud, ci sarà tempo…