IL CROTONE AI RAGGI X
Andrà in scena un derby tra pericolanti all’Oreste Granillo, Reggina e Crotone sicuramente non pensavano di incrociarsi in campo in una situazione di classifica così drammatica. Paradossalmente ci arrivano un pochino meglio i pitagorici, nonostante il grave ritardo in classifica, che sembrano più “vivi” rispetto agli amaranto caduti in una spirale che sembra senza fine.
Vari avvicendamenti in panchina nelle due calabresi a conferma della confusione che non regna solo in campo. Nei rossoblù è tornato alla guida l’ex amaranto Ciccio Modesto, dopo la nefasta parentesi Marino, con la società che ha messo in atto una vera e propria epurazione dei giocatori che, a quanto si dice, remavano contro l’ex tecnico.
Modesto schiera la squadra con il 3-4-2-1, nonostante prediliga il 3 4 3, quindi molta attenzione ai possibili assist dei due trequartisti che agiranno fra le linee.
In porta ci giocherà Saro, la difesa a tre sarà guidata da Golemic con ai lati Nedelcearu (1 rete) e Cuomo.
I quattro di centrocampo dovrebbero essere i due mediani Awua ed il capitano Estevez (1 assist), sulla destra agirà Mogos (1 assist) mentre a sinistra vedremo Sala (2 assist).
I due trequartisti saranno Marras (1 rete) e Kargbo (2 reti e 3 assist) che dovranno supportare il centravanti Maric (5 reti e 2 assist).
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Il Crotone è una squadra di “gamba” e per sfruttare queste caratteristiche Modesto non si pone il problema di lanciare in profondità le punte per sfruttare la velocità di Kargbo, la qualità di Marras oppure la fisicità di Maric, come in questo caso, per poi andare ad aggredire con tanti uomini sulla seconda palla
Stando vicini i rossoblù riescono a sviluppare trame di gioco interessanti (primi in classifica per possesso palla) ed entrare in area di rigore con tanti giocatori, qui sono addirittura in cinque con Marras libero da marcature sul passaggio dal centrale Nedelcearu in proiezione offensiva, servito a sua volta dall’esterno destro Mogos. Al centro ci sono le punte Maric e Kargbo, sul secondo palo l’esterno sinistro Sala. Fuori inquadratura restano il portiere e due giocatori di movimento
In fase difensiva il Crotone non ha paura di alzare la linea e lasciarsi campo alle spalle, il riferimento per i difensori è l’avversario
Così facendo lo spazio per aggredire alle spalle la linea difensiva c’è, serve il movimento senza palla per portare fuori i difensori e aggredire lo spazio che si è venuto a creare. Sulle fasce invece si potrà sfruttare il due contro uno per mettere palloni in mezzo
Giuseppe Caridi – Leo Mamone