REGGINA, IL DILEMMA DEGLI OVER
Menez prima, Lafferty poi: il mercato amaranto è iniziato con pezzi da 90 per la serie B e, nelle sue dichiarazioni, il presidente Gallo ha lasciato intendere che si tratta solo dell’inizio.
C’è però un problema non da poco da risolvere. In serie B, come è noto, si possono inserire in lista un massimo di 18 over, ovvero calciatori nati prima del 1° Gennaio 1997. Ad oggi in rosa la Reggina ne ha ben 27, ovvero 9 in più:
- GUARNA
- BERTONCINI
- BLONDETT
- GARUFO
- GASPARETTO
- LIOTTI
- LOIACONO
- MARCHI
- ROSSI
- RUBIN
- BIANCHI
- DE FRANCESCO
- DE ROSE
- NIELSEN
- PAOLUCCI
- SOUNAS
- ROLANDO
- BELLOMO
- CORAZZA
- DENIS
- DOUMBIA
- MENEZ
- REGINALDO
- SARAO
- LAFFERTY
- ZIBERT
- BACLET
I tre under in rosa al momento sono Farroni, Rivas e Mastour.
Il calcolo matematico è abbastanza semplice: almeno 9 over devono essere collocati altrove, se non si intendono acquistare altri giocatori nati prima del 1997, viceversa il numero dei calciatori da cedere aumenterà ulteriormente.
Taibi è chiamato a realizzare una impresa da mission impossible.
Già lo scorso anno la Reggina, con Baclet in primis (un suicidio un contratto di 2 anni e mezzo) è stata costretta a contribuire in maniera sostanziale all’ingaggio per spedirlo in Puglia.
Il mercato difficilmente trova chi, come la Reggina proprio con Baclet, sia disposto a sborsare soldi per il cartellino del calciatore.
Si va avanti a rescissioni, con buonuscita annessa, che consentano ai vari procuratori di trovare direttamente la sistemazione giusta per i propri assistiti, oppure c’è la via degli scambi, tenendo conto che la media degli ingaggi dei calciatori amaranto è elevata per la serie C e che in B difficilmente i nostri calciatori in uscita avrebbero mercato.
Naturalmente teniamo conto che il mercato comincia ufficialmente il primo settembre e durerà più di un mese, ma le trattative sono già cominciate da un pezzo, anche perché le mancate cessioni rallentano, se non bloccano il mercato over in entrata.
Saranno giornate roventi e non solo climaticamente con Taibi da una parte e tanti procuratori dall’altra pronti a dichiarare amore per la causa amaranto dei propri assistiti pur di incassare il giusto premio in uscita. D’altronde nessuno ha costretto la Reggina a tesserare così tanti calciatori.
La sfida è tutta da giocare e Taibi dovrà dimostrare le proprie qualità in un compito forse più difficile di quando, al suo arrivo, doveva trovare calciatori disposti a venire a Reggio per pochi spiccioli.