QUEL SETTORE VUOTO
La prevendita procede spedita. Le proiezioni mettono a serio rischio il recente record stabilito in occasione della gara di playoff contro il Monopoli quando furono staccati ben 13.959 tagliandi di cui 97 ospiti.
Stavolta ospiti non ce ne saranno, così è stato stabilito. Questi provvedimenti, rispetto ai quali non vogliamo entrare nel merito, certamente tolgono qualcosa al calcio, a maggior ragione ad un derby storico di cui ognuno conserva un ricordo, un’immagine, un gol, una partita che ha significato qualcosa.
Reggina – Catania non è mai stata una partita come le altre, basti pensare che fu costruita una curva proprio per ospitare i sempre numerosi tifosi etnei.
I ricordi di un tifoso nato nei primi anni ’70 cominciano in quei 3 derby per noi amari nei quali ci si giocava la stagione e poi il mitico derby del 1988 risolto da Lunerti e Onorato lanciato da Rosin, che ci proiettò allo spareggio di Perugia.
E poi i derby di A, la doccia fredda di Corona, la tripletta di Luca Vigiani, per finire coi recenti derby di C, le prodezze di Cucchietti, Bianchimano, la coreografia della discordia e il trenino di Strambelli che rappresentò la prima vera gioia di Gallo, l’unica di Drago.
Ma la storia di questo derby a Reggio Calabria (almeno per quel che riguarda i campionati) comincia il 5 Gennaio 1930 con un epico 11-0 contro la S.S. Catania (progenitrice dell’attuale Calcio Catania nato nel 1946) con una cinquina di Lomello.
Domenica rivivremo le emozioni di una sfida mai banale, lo stadio sarà gremito, ma quel settore vuoto rimarrà una nota stonata.