NIENTE È PERDUTO MA…
Mentre la macchina societaria con strutturazione e programmazione procede abbastanza spedita, quella tecnica zoppica vistosamente, tanto da indurre i vertici a mandare tutti in ritiro senza attenuanti per nessuno.
La decisione, per usare un eufemismo, non è stata accolta con entusiasmo dai calciatori i quali, almeno a Castellammare, non hanno lesinato impegno.
Adesso, però, smaltita l’amarezza, bisogna guardare avanti, cercare delle soluzioni perché è sotto gli occhi di tutti che, una squadra zeppa di uomini con spiccate caratteristiche offensive, nelle 4 partite dell’era Drago, non avrà tirato in porta più di 10 volte restando a secco in 3 occasioni.
Tecnico e squadra devono trovare la quadra, insieme al DS, unico a poter disquisire, per ruolo e competenza, su fatti tecnici.
La penalizzazione ci ha spazzato fuori dai playoff, ma nulla è perduto, a patto che, fin da lunedì, prima ancora del risultato, si veda una squadra capace di esprimersi, sfruttando la qualità dei singoli che, messa insieme, diventa collettivo.
Il derby col Rende, che ci fa tornare in mente cattivi presagi (vedi lo scorso anno), può e deve rappresentare il cambio di marcia, l’inizio di un mini torneo che ci porterà certamente ai playoff.
E dopo? Dopo è un’altra storia.
Foto Maurizio Polimeni