L’ASCOLI AI RAGGI X
Dopo la batosta di Benevento è tempo di rituffarsi sul campionato. Si torna in campo domani sera per cancellare un pomeriggio da dimenticare in Campania. La vigilia è stata contrassegnata dal silenzio dei due allenatori e dal presidente Gallo che si è totalmente preso la scena.
L’Ascoli fuori casa ha ottenuto 14 dei suoi 22 punti in classifica, frutto di quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta. È in serie utile da quattro giornate, per le statistiche è la squadra che in B meno si affida ai lanci lunghi (43 di media a partita, la Reggina è quarta con una media di 52).
Sottil, è senza gli infortunati Bidaoui, Donis, Fabbrini, Spendlhofer e Petrelli e lo squalificato Saric. Dovrebbe schierarsi con Leali (3 reti bianche) in porta, Baschirotto e D’Orazio (1 assist) terzini con Salvi (1 rete e 1 assist) e Felicioli (1 rete) possibili alternative, Botteghin (1 rete) e Avlonitis centrali, Buchel mediano, Collocolo (1 rete e 1 assist) e Caligara (1 assist) mezzali con Eramo (1 assist) e Maistro (2 assist) in ballottaggio, Sabiri (1 rete) trequartista dietro le punte Iliev (1 rete e 1 assist) e Dionisi (7 reti e 1 assist).
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L’Ascoli cerca subito il recupero della palla una volta persa, se riesce si crea un pericolo per gli avversari. In caso contrario la squadra arretra e si riposiziona in difesa
In mezzo alle linee però qualche spazio lo lasciano, velocità, movimento senza palla e qualità della giocata creano tanta noia alla squadra di Sottil che spesso, in queste situazioni, non riesce a posizionarsi
In fase di costruzione una delle punte (in questo caso Dionisi) viene sempre incontro per dare un appoggio mentre l’altra (Iliev) attacca la profondità
Infine una curiosità: su un lancio lungo del portiere Leali la squadra è disposta col modulo del bigliardino, cioè il 2-5-3
Giuseppe Caridi – Leo Mamone