LA TERNANA AI RAGGI X
Seconda giornata di campionato e la Reggina gioca ancora in casa contro la matricola Ternana, fischio d’inizio alle ore 20.30, su un terreno di gioco che dovrebbe essere in condizioni migliori rispetto alla gara col Monza, grazie anche alla fattiva collaborazione della Lega di Serie B. Una sfida nella sfida sarà quella tra i due allenatori Aglietti e Lucarelli, due che da calciatori trovavano la porta ad occhi chiusi.
Le fere avevano iniziato benissimo la stagione vincendo 5-4 a Bologna in Coppa Italia salvo poi cadere in casa contro il Brescia, un perentorio 0-2. Lucarelli oggi in conferenza stampa si è arrabbiato un po’ (anche Aglietti, a dire il vero, ha messo i puntini sulle i) per le critiche ricevute dopo una sconfitta. Aggiungendo che giocheranno gli stessi undici che hanno perso domenica scorsa.
E allora vediamolo questo undici: Iannarilli tra i pali, Defendi e Salzano terzini, Boben e Kontek centrali, Agazzi e Proietti interni, Peralta e Furlan esterni, Falletti sottopunta, Donnarumma centravanti. Da aggiungere che a destra in difesa scalpita Ghiringhelli mentre in mezzo Palumbo insidia Proietti.
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La Ternana cerca di impostare da dietro, se pressata lancia lungo col portiere per poi aggredire la seconda palla e ricominciare. La squadra cerca spesso di cambiare fronte di gioco, anche col difensore Boben che, in questa occasione, cerca e trova Furlan a sinistra
Quando la squadra di Lucarelli riesce a portare il pallone nella metà campo avversaria accompagna l’azione con tanti uomini, in questa situazione sono ben sette
Una delle armi letali degli umbri sono le ripartenze. Le gambe di Peralta, Falleti e Furlan in campo aperto possono essere micidiali. Servirà un’attenzione particolare alle marcature preventive
In fase difensiva la Ternana si dispone in prima battuta col 4-4-2 e ogni calciatore segue l’uomo nella sua zona di competenza
Questa disposizione difensiva però crea spazi se la marcatura non è efficace, si crea spazio tra le linee e da lì si può far male
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Servirà certamente pazienza nel far girare la sfera stando attenti a non commettere troppi errori tecnici ed a non perdere gli equilibri esponendosi alle ripartenze, il movimento senza palla in fase offensiva potrebbe fare il resto. La Reggina al “Granillo” non festeggia una vittoria col pubblico dal 23 febbraio 2020 (3-0 alla Paganese), sarebbe anche arrivata l’ora.
Giuseppe Caridi – Leo Mamone