IL PICERNO AI RAGGI X
L’AZ Picerno è una società giovane, fondata nel 1973, ha navigato sempre fra Prima Categoria, Promozione ed Eccellenza. Nel 2015 il primo salto di qualità con il debutto in serie D, quattro anni di assestamento e l’impensabile si concretizza, i rossoblu lucani vincono il girone H della serie D e ottengono l’accesso ai professionisti.
In questa stagione l’esordio, nelle prime giornate sembrava potesse recitare il ruolo di matricola terribile, ma dopo l’ultima vittoria datata 8 settembre sembra essersi spenta la luce, complice un organico giovane ed inesperto.
Si sono schierati sempre con il 5-3-2 di stampo propositivo nonostante un organico non di primissima scelta. Il tecnico Giacomarro oltre ad utilizzare sempre lo stesso modulo di partenza, si è quasi sempre affidato agli stessi uomini. A gara in corso, se deve recuperare le partite (o vuole vincerle), passa al 4-4-2.
Il Picerno quando attacca lo fa generalmente con cinque uomini, tre si dispongono sulla linea dei difensori, uno porta palla e un altro sta al limite per un eventuale inserimento o per andare sulla seconda palla.
La manovra parte dal centro ma si sviluppa sulle fasce, anche grazie al lavoro degli interni che vanno a liberare spazio col movimento (linea e cerchio giallo). Arrivano parecchi palloni in mezzo per gli attaccanti che però faticano contro le difese avversarie.
In fase difensiva invece la squadra si compatta sotto la linea della palla, cercando di chiudere tutti gli spazi soprattutto per gli inserimenti centrali: il tiro da fuori, l’inserimento senza palla e la nostra qualità negli ultimi trenta metri potrebbero far saltare il tappo a una difesa che è tutto tranne che impermeabile. Non ci meraviglierebbe qualche soluzione alternativa a centrocampo, leggasi De Francesco per alzare la qualità delle giocate e scardinare la difesa lucana.
Qui si vede ancora meglio la loro fase difensiva, sabato scorso con la Virtus Francavilla i centrali avversari impostavano tranquillamente nella metà campo del Picerno che teneva le tre linee vicine e basse.
In porta dovrebbe giocare Cavagnaro, proveniente dalla Sampdoria, complice l’infortunio dell’estremo difensore titolare Pane.
In difesa la linea a tre dovrebbe essere composta dal centrale Bertolo (vicino alla Reggina la scorsa estate), alla sua destra Fontana e alla sua sinistra Caidi. Da tenere in considerazione la stazza dei tre, il più “basso” misura 1.85 cm, gli scambi stretti e il bomber Corazza potrebbero far loro molto male.
A centrocampo Pitarresi (capitano) detta i tempi, gli esterni Guerra, più difensivo, e Melli, più offensivo, spingono moltissimo. Interno sinistro giocherà Vrdoljak, da sciogliere il dubbio su chi sostituirà il trequartista Kosovan assente per squalifica. Potrebbe essere il mediano Calamai perdendo un pò di qualità, ma guadagnandone in quantità.
In attacco rientrerà il bomber Santaniello, capocannoniere della squadra con 4 reti e dovrebbe fare coppia con l’ex amaranto Sparacello fin qui autore di 1 sola rete. Alternativa, oltretutto autore di 2 reti, la seconda punta Nappello. Da non sottovalutare Esposito, idolo assoluto della tifoseria lucana: pensate, arrivò in Eccellenza, oggi è in Serie C con la stessa maglia addosso.