LA SPAL AI RAGGI X
Di solito l’estate ha i suoi riti, prima Ferragosto poi il pallone inizia a rotolare. Quest’anno invece il mondo si è capovolto, si parte domani e Ferragosto sarà un pensiero di dopodomani in questa strana stagione col Mondiale in inverno (mah). Mondiale a cui non parteciperà l’Italia ma che porterà la Serie A a fermarsi per una lunga sosta nemmeno fossimo in Argentina, non alla Serie B che si prenderà la scena e sarà in campo praticamente sempre.
La nota positiva della stagione è che ci saranno solo due turni infrasettimanali (8 dicembre e 28 febbraio), quella negativa l’orario delle partite del sabato – da settembre in poi – sempre alle ore 14. Ma si sa, comandano le tv, decidono loro gli orari. Sarà un campionato bellissimo, con tante piazze storiche del calcio italiano, con oltre dieci squadre che partono per vincere. Dire oggi chi saranno le tre che saliranno in A e le quattro che retrocederanno in C è da presuntuosi.
La nuova Reggina del patron Saladini, di Cardona e Martino, di Taibi e Inzaghi riparte da Ferrara, contro la Spal sarà un banco di prova impegnativo. La squadra allenata da Venturato è reduce dal successo a Empoli in Coppa Italia e il presidente Tacopina («Un voto al nostro mercato? Undici. Vedrete presto dove potremo arrivare») non nasconde sogni di gloria.
Dal canto suo Inzaghi chiede pazienza visto il ritardo con cui è partita la stagione amaranto e aspetta che la rosa venga completata: dopo l’arrivo di Di Chiara si attende Valzania con cui il discorso non è ancora chiuso. Questo il probabile undici che Venturato dovrebbe mandare in campo domani: Alfonso; Dickmann, Celia; Esposito, Arena, Meccariello; Zanellato, Murgia, La Mantia, Mancosu, Moncini.
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La Spal allarga uno dei suoi interni sulla fascia in fase di costruzione mentre i terzini sovrappongono, le punte attaccano la profondità e Mancosu si posiziona tra le linee per sfruttare il movimento creato dai compagni. Qui l’azione si sviluppa sulla sinistra e sarà chiusa dal terzino destro Dickmann che prende alle spalle la difesa empolese
Qui è il solito Dickmann che avanza e crossa, le punte ricercano sempre la profondità mentre uno dei centrocampisti si allarga per dare ampiezza
Come tutte le squadre disposte col rombo la Spal soffre sui cambi di gioco in fase difensiva, da qui è nato il gol dell’Empoli in Coppa Italia
Sugli angoli a sfavore la squadra di Venturato difende a zona, proviamo a sfruttarlo
Giuseppe Caridi – Leo Mamone