LA CAVESE AI RAGGI X
C’era una volta Zelig e uno dei suoi personaggi era Beppe Braida che imitava uno pseudo tg: “Attentato, trattasi di attentato!” urlava imitando Emilio Fede. Parafrasandolo potremmo dire: “Ghirellata, trattasi di Ghirellata!”. Finalmente si riparte dopo questa pausa natalizia ricca di abbuffate, ma non di calcio giocato per la nostra Reggina in virtù dello sciopero per la defiscalizzazione per le società di Serie C, partorito dal presidente di Lega Ghirelli. Ad oggi nessun risultato concreto è stato raggiunto e siamo rimasti un mese senza campionato.
Tornando al calcio, ci presentiamo ai nastri di partenza in questo girone di ritorno, la prima giornata si recupererà a breve, con tre acquisti di spessore da parte del presidente, a conferma del fatto che la parola programmazione non sia mai stata così attuale in casa amaranto. Programmazione i cui meriti vanno condivisi dal nostro tridente composto dal presidente centravanti Gallo e dagli attaccanti a supporto Taibi e Toscano.
Adesso si gioca e per la prima di due trasferte consecutive renderemo visita alla Cavese, non inganni il risultato della gara di andata giocatasi al Granillo che vide gli amaranto imporsi per 5 reti ad 1. Nel frattempo, dopo la sconfitta di Teramo i campani hanno cambiato allenatore, esonerato Moriero adesso sono guidati da un tecnico esperto come Campilongo abituato a far rendere al massimo gli elementi a sua disposizione. Il cambio tattico è stato subito evidente con un passaggio dal 4-3-3 a un 4-2-3-1 più coperto ed equilibrato, nonostante una rosa con doppioni e vuoti qualche miglioramento, in fase di filtro, si è visto.
La Cavese sviluppa il gioco sulle fasce con cross verso l’area di rigore a cercare gli inserimenti sul palo lontano.
Altra opzione è la palla a Russotto che, da quella posizione, può convergere e tirare come in questa occasione oppure mettere un pallone dentro l’area di rigore.
Un’altra soluzione è il lancio lungo con il centravanti che va a fare la sponda ed i tre trequartisti veloci a buttarsi sulla seconda palla dove la qualità di Maza e Russotto può essere un fattore.
In fase difensiva la squadra di Campilongo si sistema con due linee di quattro dove comunque lo spazio per la giocata c’è.
Lo spazio c’è perché i difensori campani si fanno attrarre parecchio dalla palla perdendo il riferimento sull’uomo. La velocità di una giocata unito ad un movimento senza palla potrebbe aprire falle nella retroguardia di Campilongo.
Veniamo ai singoli: in porta giocherà Kucich, complice l’infortunio del titolare Bisogno, atleta triestino che cerca di mettersi in mostra per il prosieguo della carriera.
La difesa dovrebbe schierarsi con centrali il capitano Favasuli e Marzorati, terzino destro Matino (2 reti) e terzino sinistro Nunziante.
A centrocampo a recuperare palloni davanti alla difesa ci saranno Castagna e Matera (1 assist), più avanzati i tre a supporto dell’attacco, partendo da destra Spaltro (1 rete e 1 assist) terzino reinventato ala, centralmente l’ex amaranto Maza (1 rete e 2 assist) e a sinistra l’esperto Russotto (4 reti e 3 assist) capocannoniere in coabitazione.
In attacco giocherà Di Roberto (2 reti e 1 assist) anch’egli capocannoniere, non dimenticando attaccanti importanti (anche a partita in corso) come El Ouazni (2 assist) e l’ex amaranto Sandomenico che però non saranno del match.
Giuseppe Caridi
Leo Mamone