«IO SONO CADETTA BELLISSIMA!»
Salve signora Serie B, come sta? Cosa mi racconta di questo campionato che è molto divertente? Abbiamo intenzione di disturbarla settimanalmente…
«Guarda, mettiamo subito le cose in chiaro: io mi chiamo Cadetta, Cadetta Bellissima, dammi del tu e no, non sono una signora e non fare battute su Loredana Berté! Parlare del mio campionato non è mai un disturbo, ed in questa stagione giocare quasi senza turni infrasettimanali (saranno solo due, ndr) permette agli allenatori di lavorare con le squadre e di alzare la qualità del gioco.
Detto ciò sette partite sono solo un piccolo percorso. Però c’è un traguardo raggiunto: la gente. Quasi 10mila spettatori a partita come media è roba da far invidia anche alla Serie A. Ed è il motivo per cui sto bene. Certo, cambiassero orario, magari giocando alle 15, sarebbe meglio ma sai che senza i soldi delle tv non si va avanti e quindi decidono loro l’orario».
Salutate le capolista: Reggina, Bari e Brescia. Cosa pensi?
«La Reggina ha iniziato benissimo, ieri ha perso a Modena ma ci sta nel mio campionato. Guai a sottovalutare gli avversari, pensare di aver vinto prima di giocare o distraendosi con cose che esulano dal campo durante la settimana. Alla fine, nonostante tutto, non credo che gli amaranto meritassero di perdere.
Ho letto di polemiche per l’arbitraggio, sicuramente i direttori di gara devono crescere e Mercenaro ieri non è piaciuto nemmeno a me. Il gol di Di Chiara, annullato per la posizione di Majer, lo reputo anche io regolare, ma secondo l’arbitro la sua posizione ha impattato con la possibilità di intervento del portiere Gagno. Oggi in Serie A è successa una cosa simile in Sampdoria-Monza e l’arbitro ha concesso giustamente il gol. Ci tengo a chiarire una cosa: non esiste la posizione passiva sul fuorigioco nel regolamento. Facciamo così, glielo leggo:
L’espressione “impatta sull’avversario” si riferisce alla capacità, anche potenziale, del difendente di giocare il pallone e si applica a quelle situazioni in cui il movimento del difendente per giocare il pallone viene ritardato, ostacolato o impedito dal calciatore in fuorigioco.
Mi sembra evidente che il portiere si sia tuffato al momento del tiro e non ha nemmeno protestato per la posizione di Majer. Il Bari ha travolto il Brescia, mi è piaciuto molto il terzino Dorval, 21 anni, un assist e mezzo. Il Brescia dopo la sosta ha preso una bella batosta, temibili sempre con Cellino».
Passando alle metropoli il Genoa sembra aver imboccato la via giusta, il Cagliari vive un momento difficile, mentre il Palermo non ingrana.
«I Grifoni hanno vinto bene a Ferrara anche se molto aiutato dai difensori della Spal, Venturato ha molto da lavorare. Fammi ricordare che Spal e Genoa hanno due proprietà americane. A Cagliari Liverani (un abbraccio a lui visto ciò che ha passato) a fine partita ha dichiarato che sarebbero da cacciare allenatore e giocatori. Un po’ come Lippi a Reggio Calabria, allora Moratti prese la palla al balzo, Giulini sembra più riflessivo. A Palermo ci sono addirittura gli sceicchi ma ieri è finita tra i fischi, l’errore di Pigliacelli è grave ma ci sono pure un palo e una traversa. Ed un rigore tolto giustamente dal Var».
È anche il campionato dei campioni del mondo: Buffon, Grosso, Inzaghi e adesso Cannavaro.
«Buffon ha battuto Grosso ma al 97’ Lucioni ha colpito una traversa clamorosa che li avrebbe fatti pareggiare, Inzaghi ha perso, Cannavaro ha pareggiato finendo con pochi applausi e qualche fischio. Sicuramente gente così dà visibilità e aumenta il valore del campionato».
In conclusione, quali sono stati il gol più bello e la parata della settimana?
«Per me la rete del 4-0 del Bari di Cheddira è stata un’autentica perla: su un lancio lungo ha controllato al volo e superato il portiere in uscita con lo scavetto. La parata più bella è quella di Gagno su Santander a Modena. Menzione pure per Paleari su Mendes, ma era fuorigioco. Ora ho da fare, siamo stati troppo lunghi, bisogna accorciare, sintetizzare. Scappo, saluti e baci».