IL MODENA AI RAGGI X
Parola d’ordine “Ripartire”, bisogna fare quadrato e riprendere il cammino, sarebbe un peccato dilapidare quanto di buono fatto nel girone d’andata.
Quindi ripartiamo dallo scontro interno con il Modena, da sempre squadra ostica per noi, allenato da un tecnico che conosce bene la categoria come Attilio Tesser.
I canarini nella gara giocata in terra emiliana ci hanno lasciato sfogare per poi punirci nel finale, ma oggi arriviamo a questa gara con il trend opposto.
La squadra gialloblù si schiera con il 4-3-3, con gli esterni che in fase offensiva vengono dentro il campo a giocare.Saranno otto gli assenti, solo venti i convocati con tre portieri e un ragazzo della Primavera aggregato. Mancheranno gli infortunati Battistella, Diaw, Ferrarini, Ionita e Cittadini, gli influenzati Poli e Armellino, lo squalificato Oukhadda.
Vedremo in porta Gagno, la difesa a quattro sarà formata dai centrali Pergreffi e Silvestri, sull’out destro ci sarà l’ex Coppolaro e dall’altro lato Ponsi.
I tre intermedi saranno Magnino, il play Gerli e Duca.
In avanti Tremolada e Falcinelli con libertà di muoversi ai lati di Strizzolo.
Ricapitolando: Gagno; Coppolaro, Ponsi; Gerli, Pergreffi, Silvestri; Tremolada, Magnino, Strizzolo, Duca, Falcinelli.
* * *
Da queste pagine abbiamo sempre sostenuto che il calcio non sia un agglomerato di tattiche e schemi ma che la vera differenza derivi dai giocatori. Nel Modena uno di quelli che più fa la differenza è Tremolada, 3 gol e 8 assist in stagione, capace col suo mancino di traiettorie insidiose sia durante lo sviluppo del gioco che da fermo
Un altro giocatore temibile è Falcinelli, 6 gol e 1 assist per lui in stagione, ha l’abilità di attaccare gli spazi, anche se ristretti, e di inserirsi senza palla creando scompensi alla fase difensiva avversaria
Arrivato nel mercato di gennaio il centravanti Luca Strizzolo ha già realizzato due reti in sei partite. I palloni di Tremolada e il movimento di Falcinelli oltre alle sue capacità tecniche non consentono distrazioni
In fase difensiva la squadra di Tesser soffre i cross, specie sul secondo palo, dove gli inserimenti senza palla non sono di facile codifica. L’assenza di Fabbian è un handicap per la Reggina, proprio per questo non ci meraviglierebbe la presenza di Gori dall’inizio
Il Modena difende uomo su uomo facendo molta densità in zona palla nella metà campo avversaria per cercare di recuperare subito il pallone. Quando non riesce si possono aprire praterie per le ripartenze
Giuseppe Caridi – Leo Mamone