IL CITTADELLA AI RAGGI X
L’esordio di Marco Baroni sulla panchina della Reggina vedrà gli amaranto opposti al Cittadella che, nelle ultime cinque partite, è la squadra che ha fatto meglio in Serie B (10 punti insieme a Monza, Spal, Frosinone e Salernitana). C’è da aggiungere pure che in trasferta la squadra di Venturato ha perso due delle ultime tre partite disputate (a Pescara e Salerno inframmezzate dal successo a Pisa).
La squadra veneta scenderà al “Granillo” con soli venti giocatori e quattro difensori convocati causa Covid, sei le assenze più due componenti dello staff tra cui il direttore generale Marchetti, artefice del “miracolo” Cittadella. Le vittorie con Spal (2-0) e Vicenza (3-0) hanno una caratteristica: Venturato tra le due partite ha cambiato tutto l’undici iniziale.
Viste le assenze e il turnover la formazione ospite è un vero rompicapo: Kastrati in porta, l’adattato Rosafio (1 rete e 1 assist) e Donnarumma terzini, Iori (1 rete e 1 assist) mediano con Pavan (1 rete e 1 assist) in alternativa, Adorni (1 rete) e Camigliano centrali con Perticone in rampa di lancio, Proia e Gargiulo (6 reti) interni con Branca (1 assist) possibile opzione, il migliore in campo contro il Vicenza D’Urso (2 reti, alternativa Vita, 1 assist) a sostegno delle punte Ogunseye (2 reti) e Cissé (1 rete), con Tsadjout (1 rete e 1 assist) e Tavernelli (1 rete) possibili alternative.
In fase difensiva tendono ad indirizzare la giocata degli avversari, che iniziano l’azione da dietro, sulla fascia
Quando il pallone è vicino la loro porta tendono a compattarsi con molti uomini nei pressi del pallone
In fase offensiva fanno male con i movimenti senza palla e con Gargiulo, fin qui capocannoniere del Cittadella, spesso partito dalla panchina
Ed eccoli i movimenti senza palla, un’azione cominciata dal basso da Benedetti (che domani sarà assente) e conclusa dallo stesso terzino sinistro. Benedetti si abbassa e lancia, dopo il rimpallo tutti quelli del Cittadella sono vicini al pallone e si sviluppa la manovra: le punte si spostano verso il centro per liberare lo spazio dove Benedetti arriva a tutta velocità e tenere impegnati i centrali. In ogni passaggio, col movimento senza palla, la squadra granata riesce a trovare sempre l’uomo libero ed arrivare al tiro ed è già andata a segno con tredici calciatori diversi
Giuseppe Caridi – Leo Mamone