CEVOLI – GALLO, IL FUTURO DENTRO E FUORI DAL CAMPO
Il campionato dice 4 partite alla fine, per la Reggina 3 visto che l’ultima col Matera regalerà un jackpot non si sa quanto utile.
Fallito il progetto Drago si è tornati al passato, ovvero Roberto Cevoli, più per opportunità che per scelta, inutile nascondersi.
Alla fine del primo tempo di Reggina-Catanzaro il buon Roberto l’avrebbero esonerato tutti, alla fine della partita quasi tutti.
Non mi nascondo dietro un dito, anch’io ero tra i “golpisti”, ma nel calcio notoriamente le decisioni prese a caldo non sono mai azzeccate e, a mente fredda, provando a svestire i panni del tifoso deluso, compresi che forse la decisione fu affrettata, pur ritenendo Drago comunque un buon sostituto.
Con il senno del poi tutto è semplice, ma, adesso siamo qui, con tre partite che servono a Cevoli, gran signore comunque, per dimostrare che la pazienza avrebbe pagato e a tanti calciatori per valutare da chi e con chi si può costruire un progetto solido e ambizioso.
Un progetto solido e ambizioso lo sta costruendo Luca Gallo portando avanti l’iter di riqualificazione dello stadio, in attesa del bando per il Sant’Agata.
Rendere il brand Reggina capace di stare al passo con i club più importanti è fondamentale per garantire un futuro importante.
L’aveva intuito Foti in tempi non sospetti, quando in Italia nemmeno la Juventus aveva realizzato lo stadio di proprietà, ma non riuscì nell’intento, a maggior ragione oggi, una società di C che riesce ad essere all’avanguardia con stadio e centro sportivo capaci di far crescere guadagni e progetti è indispensabile per tornare nell’elite del calcio nazionale.
Comunque vada a finire questo campionato saranno mesi importanti forse decisivi. Il futuro amaranto è adesso!