ZITTI E A CASA!
La vittoria del collettivo, di quel collettivo capace di uscire insieme dalle sabbie mobili di una partita che, ad un certo punto sembrava essersi messa male.
In quel momento è venuta fuori la capacità di saper soffrire che è nel DNA di ognuno di questi ragazzi, che ha avuto la meglio sulla presunzione di chi era convinto di vincere.
Napoli ha pagato questa presunzione nel primo quarto dove è stato letteralmente annientato da una Viola che ha concesso la miseria di 9 punti e tenuto ritmi da formula 1 e nel finale quando, acciuffati i neroarancio, è subentrata la convinzione di avere in mano la partita. La Viola, viceversa, ha avuto il merito di non disunirsi nel momento più difficile e di crederci fino in fondo concedendo la miseria di 60 punti agli avversari, quasi metà dei quali messi dentro da Bagnoli che ha perso testa e partita sul più bello.
Uno spettacolo non richiesto senza che nessuno tra compagni e dirigenti ospiti facesse nulla per evitare la sceneggiata in perfetto stile napoletano.
Il quinto posto è quasi in ghiaccio, possiamo buttarlo via solo noi, paradossalmente facendo 4 punti un 1% di possibilità di guardare su ci sarebbe anche.
Suvvia lasciateci sognare fino a quando ci sarà da giocare, che poi avremo ben altro a cui pensare…