YANDE FALL, QUANDO LE FAVOLE NON FINISCONO
Reggio Calabria, lo abbiamo scritto più volte, la città in cui fai fatica ad accettare di venirci, ma dalla quale poi non vorresti separati più.
Yande Fall torna sul “luogo del delitto”, scendendo di categoria per riabbracciare una città che lo ha adottato da qualche anno e che, soprattutto nell’anno più difficile, ha manifestato a lui e a tutta la banda di matti con Matteo Mecacci in testa, la vicinanza concreta e la solidarietà.
Yande, illegale, forse il più matto della banda, sarà l’uomo in più della squadra di Moretti (tornato qui come lui), l’innesto che mancava per puntare al salto di categoria, per avere maggiori certezze sotto le plance. Ma, al di là del fatto tecnico, la nostra natura romantica ci porta a mettere in evidenza l’aspetto umano della vicenda. Credo che Yande in C non ci sarebbe andato mai e poi mai se nona Reggio Calabria.
Il suo ritorno rappresenta, scusate se esagero, un segnale forte per la città, un segnale di speranza. Reggio è capace di dare tanto, pur sofferente, è capace di entrare nei cuori per non uscirne più. Reggio è casa tua Illegale!
P. S.: Nota personale, mio figlio non vede l’ora di riabbracciarti.