PLEASE, RESPECT!
Non abbiamo ancora metabolizzato quanto successo, non abbiamo accettato il fatto di non poter giocare una semifinale conquistata sul campo, forse non lo accetteremo mai, ma ancor di meno possiamo accettare questo teatro di pessimo gusto messo in scena dai vari protagonisti di questa vicenda.
Nulla contro chi cerca di far valere le proprie ragioni, nessuna crociata contro nessuno (le lasciamo ad altri), solo la preghiera di rispettare quel nome, questi colori, quei ragazzi, questi tifosi, questa città.
Lasciateci gustare le immagini indelebili di quei ragazzi, lasciateci almeno quel ricordo in attesa di una nuova alba neroarancio.
Nel rispetto di tutti, ma soprattutto di quei colori, forse sarebbe il caso, almeno pubblicamente, di tacere, se almeno questo non è chiedere troppo.