DOPO LE PAROLE IL FUTURO?
19 Maggio 2019, la storia dice che Pescara, eliminata dalla Viola al primo turno in 2 partite, ha raggiunto la finale del tabellone D, dopo aver disfatto le valigie già chiuse dopo la partita dell’1 Maggio scorso.
Da allora è successo di tutto, si è sentito e letto di tutto e la Reggio Calabria parolaia viene ammessa direttamente all’Eurolega al posto di Milano, che tra l’altro perde in casa con Avellino nei playoff, mentre un certo Spissu (chi è costui?) da spettacolo a Sassari (scusateci la divagazione cestistica).
Abbiamo individuato i colpevoli, o meglio ognuno ha trovato i propri, leggiamo interviste di ogni genere, ma di basket giocato se ne parla sempre meno, di futuro manco a pensarci.
O meglio, di manovre sono certo ce ne siano, ma più che la VIOLA fanno gola gli impianti e la loro gestione.
Il Pianeta Viola (non chiamatelo Modena per favore) e il PalaCalafiore sono la chiave per il futuro, ma per qualcuno non per il futuro neroarancio, questo sia ben chiaro.
Possno essere risorse fondamentali per la ripartenza o oggetto di mercato.
Noi alla seconda ipotesi non ci stiamo!
La palla passa, anzi è già passata al Sindaco Falcomatà, il cui telefono in questo periodo sarà stato tempestato di chiamate e messaggi da chi può davvero dare un contributo, ma, soprattutto, da chi vorrebbe sfruttare la situazione.
L’ipotesi Gallo e suggestiva, ma, mentre nella Reggina forzatamente e anche volutamente ha il controllo totale, nella Viola sarebbe meglio, visto anche i diversi standard economici, che ci fosse una base di piccoli e medi imprenditori ad affiancarlo, tra cui il Trust se finalmente riesce a fare breccia, per garantire una continuità anche in caso di disimpegno del maggior azionista.
Diamo atto al Delegato allo Sport Giovanni Latella di essersi impegnato costantemente in questi mesi e gli chiediamo di continuare la sua opera preziosa, nonché di supportare il Sindaco soprattutto nella scelta degli uomini.
La Viola deve ripartire, lo vogliamo tutti, ma ripartire per non fermarsi più.