“Il Reggino” raddoppia e, nell’anno in cui festeggia il decennale, si regala il supplemento sportivo “Leggende Amaranto”
Cari Lettori e cari Tifosi,
i più attenti di Voi si saranno certamente accorti che da qualche giorno è online il supplemento sportivo della Testata che ho fortemente voluto (quasi) 10 anni fa.
Nell’estate del 2009, infatti, sospinto dal piacere per la scrittura tramandato dal mio amato Padre, ho cominciato a pensare ad una Testata dove per scrivere non avrei dovuto seguire alcuna “linea editoriale” se non quella dettata dal mio pensiero.
Fu così che, con tanti sacrifici personali, registrai il dominio www.ilreggino.it.
“Il Reggino” fu il nome che per primo mi venne in mente perché volevo che interpretasse e trasferisse all’esterno la mia identità, il mio essere visceralmente legato alla mia città, alla mia terra e, quindi, il mio orgoglio di essere “reggino”.
Fino al 2015 ne rivestì il ruolo di direttore responsabile, di proprietario e perfino di editore. Nella primavera di quell’anno, poi, con alcuni di quelli che all’epoca erano solo conoscenti, ma che oggi rivestono a pieno titolo il ruolo di Amici, istituimmo l’Associazione Culturale “Leggende Amaranto” uniti dal viscerale tifo per la nostra amata squadra: la Reggina.
Quello fu il primo passo che portò, un paio d’anni fa, l’Associazione a diventare editore della mia, oggi nostra, testata di riferimento.
Oggi è arrivato il tempo di “crescere” un po’ aprendo una finestra dedicata allo sport cittadino e provinciale, abbracciando così l’intero territorio della sopraggiunta Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Ad occuparsi di www.leggendeamaranto.it è il collega Ugo La Camera, cresciuto giornalisticamente con “Il Reggino” e profondo conoscitore dei 105 anni di Storia della Reggina. E’ lui, con qualche inserimento “esterno”, a gestire il supplemento con le capacità riconosciutegli e delle quali mi fido quale direttore responsabile.
Con Ugo, giornalisticamente intendo, ci siamo trovati a meraviglia: entrambi lineari, equilibrati, LIBERI da qualsiasi condizionamento. Non scriviamo mai in funzione dell’amicizia con qualcuno dei protagonisti dei nostri scritti; non pensiamo mai nemmeno in virtù di inamicizie e/o antipatie; portiamo avanti le nostre tesi, talvolta discordanti, in relazione ad un unico e basilare principio: quella libertà di opinione sancita dall’art. 21 della Costituzione Italiana che è il nostro cardine. E’ e lo sarà, sempre. Quando scriviamo non abbiamo “amici” da preservare (seppur di amici ne abbiamo tanti) e se “nemici” ne abbiamo vi assicuro che la problematica è la loro e giammai la nostra! Che se ne occupassero pure, noi abbiamo altro da fare e da pensare.
Entrambi membri di “Leggende Amaranto”, con Ugo (ma anche con Domenico, Paolo, Leo, Massimo, Alfredo, Franco, Nino e Peppe) abbiamo in questi anni combattuto per le nostre idee anche quando dinnanzi avevamo “avversari” apparentemente più forti. Le sfide, anche quelle che ai più sono apparse impossibili, ci hanno sempre fornito quel quid in più tanto da spronarci ad andare avanti alla ricerca della VERITA’ e dell’affermazione di essa. Sempre e comunque!
Il nostro supplemento sportivo, che speriamo diventi presto anche il vostro punto di riferimento, da voce ai pensieri, alle idee, alle iniziative di quelli che, forse presuntuosamente definiamo come noi, “uomini liberi”. Liberi di pensare, liberi di scrivere, liberi di criticare, liberi di obiettare e perfino liberi di contestare ciò che ci accade intorno che non ci piace e, per questo, forse mai ci piacerà.
Non abbiamo padroni, non ci siamo mai messi sotto scacco e lo abbiamo dimostrato scontrandoci duramente con chiunque abbia pensato e presunto, anche per un solo attimo, di imbavagliarci, di ostacolarci o di etichettarci. Alla lunga, hanno perso costoro semplicemente perché le tesi erano fin troppo fragili. Quasi insostenibili da loro e dagli “utili idioti” che dinnanzi gli stavano proni e genuflessi.
Di avversari ne abbiamo avuti, ne abbiamo e chissà quanti ne avremo. Gli ostacoli da superare neppur si contano ormai ma abbiamo dalla nostra l’unica “arma” a disposizione: la libertà di pensiero (e di azione).
La Reggina è nostra “madre” e chiunque le ha mancato, le manca o le mancherà di rispetto non è stato, non è e non sarà mai gradito. Mai!!! Chiunque esso sia… Ad maiora!