QUANDO LA CAVESE ERA PRO…
Il 25 Marzo del 1979, esattamente 40 anni fa, la Reggina di Amedeo Matacena con in panchina il prof. Franco Scoglio subentrato a Balestri lottava con le solite Catania, Campobasso, Pisa , Matera per un posto in serie B e la trasferta di Cava dei Tirreni rappresentava un’insidia non da poco dopo il deludente pareggio interno contro il fanalino di coda Paganese. Al Simonetta Lamberti gli amaranto schieravano:
Tortora, Tasca (10’Benatti), Mordocco, Truddaiu Scoppa, Battiston, Pianca, Vecchiè, Bortot Caruso, Snidaro;
la Pro Cavese rispondeva con:
Cafaro, De Biase, Ferrari, Pelotti, Rabattin, Chirco, Messina, Botteghi (62’ Paolanti), Bucciarelli, Braca, Burla.
La Reggina chiuse in svantaggio il primo tempo colpita alla mezz’ora da un gol di Bucciarelli, ma giocò una ripresa tutto cuore pareggiando al 52’ con Benatti. L’arbitro Baldi di Roma concesse un rigore generoso ai locali realizzato al 68’ da uno degli avversari storici della Reggina: Gabriele Messina, lo ricordiamo con tante maglie come Cosenza, Palermo e soprattutto Virescit nell’88. La Reggina pareggiò con Pianca in mezza girata a 7’ dalla fine.
Perché proprio questo precedente? Il motivo è presto detto: nelle altre 6 occasioni degli ultimi 40 anni (4 come Reggina e 2 come Reggio Calabria playoff compreso) in cui la Reggina ha giocato a Cava (o meglio 5 in una giocò al Partenio di Avellino per la squalifica del campo) ha sempre perso.
Un altro calcio lo so, ma forse il calcio più bello e più vero….