VINCERE DENTRO E FUORI DAL CAMPO
Questa immagine risale al periodo natalizio, quando una delegazione della Reggina con in testa il presidente Gallo fece visita al reparto di oncologia del Grande Ospedale Metropolitano.
Ma la Reggina e il presidente Gallo non sono nuovi a manifestazioni e gesti concreti di solidarietà.
Oggi siamo di fronte ad un’emergenza sanitaria di proporzioni mondiali, una situazione che riguarda TUTTI e dalla quale dobbiamo uscirne fuori tutti insieme, rispettando le prescrizioni e, per chi può, compiendo gesti concreti per aiutare le strutture sanitarie a fronteggiarla.
Anche il calcio si sta mobilitando come nel caso del patron dell’Inter Zhang e, nel piccolo, del Como che, come scrive Repubblica ha pensato ad un gesto concreto e forse controcorrente. ( Qui l’articolo)
Gli abbonati che lo vorranno, potranno semplicemente chiedere la restituzione degli importi spesi per partite a cui non assisteranno. Chi invece deciderà di lasciare i soldi al club avrà la certezza che saranno donati all’ospedale Sant’Anna di Como e alle altre strutture che in città si battono per arginare la diffusione del Covid19 e per curare i malati. Il Como 1907 si impegna inoltre a stanziare in solidarietà una cifra tripla rispetto a quella raccolta dai tifosi, per un importo complessivo non inferiore ai 100mila euro.
A Reggio encomiabile il gesto di GIUSEPPE FERRANTI, per tutti PEPPONE dei F.lli La Bufala che ha donato 55 pizzeal Pronto Soccorso e al reparto Malattie Infettive, ma abbiamo letto e, purtroppo anche ascoltato, di gare di solidarietà verso la Reggina e la cosa ci lascia alquanto perplessi.
Premesso che riteniamo che nessuno dei quasi 6.000 abbonati abbia pensato di chiedere al club il rimborso delle giornate non godute, ma addirittura, in un momento così particolare, chiedere una raccolta fondi per il club riteniamo abbia fatto inorridire in primis il presidente Gallo.
Se il campionato andrà avanti a porte chiuse è lecito che TUTTE LE SOCIETÀ di C, ma anche di B si muovano insieme per avere un contributo e una drastica riduzione delle imposte.
Alcune di esse rischiamo davvero il fallimento, di certo non crediamo proprio possa tra queste esserci la Reggina.
Il presidente saprà anche stavolta far parlare di sé per le sue qualità umane prima che manageriali, perché la Reggina vinca dentro e fuori dal campo.