SILENZIO E LAVORARE
La partita di oggi ha ribadito, qualora ce ne fosse bisogno, un concetto: non bastano i nomi altisonanti per fare una SQUADRA.
Sono bastate due dignitose compagini come Potenza e Virtus Francavilla a mettere a nudo i problemi di una squadra che è ben lontana da quella che Gallo aveva sognato e Drago aveva descritto nella conferenza di presentazione
Troppo facile dare tutte le colpe a Cevoli, che di errori ne ha commessi sia chiaro, e pensare col suo esonero di aver girato pagina.
Il gioco di comando ad oggi rimane un concetto astratto, direi anche il gioco…
Una sola azione pericolosa prima del rigore (dubbio a dire il vero) è poco, troppo poco.
Non è la sconfitta che ci preoccupa, anche lo 0-0 non avrebbe mutato il giudizio, ma ci turba una squadra intenta a specchiarsi come Narciso, ma ben lontana dall’essere squadra.
Silenzio e lavorare allora. Il tempo delle bollicine è già passato, adesso pane, cipolla e un sorso d’acqua.
Foto Maurizio Polimeni