REGGINA, CHE SPETTACOLO!
E’ una Reggina nuovamente vincente quella vista oggi contro il Bisceglie, che fa divertire e sognare i suoi tifosi a suon di goal.
E sono proprio gli stessi umori dei tifosi a dare spettacolo sugli spalti. “Chi iucamu cuntra all’Anas?”, esclama qualcuno commentando le divise arancione fluorescente degli avversari… “speriamu chi prima iru mi ‘ccuppunu i fossi”, risponde qualcun altro.
Pronti, via! La Reggina è padrona del campo: cambi di campo che ricordano il Baronio dei tempi belli, colpi di tacco e porta avversaria presa a pallonate. “Uttana – si sente rumoreggiare tra il pubblico – aimu nu squatruni, st’annu i spaccamu a tutti!” E menomale che mister Toscano aveva chiesto equilibrio all’ambiente. Ma come si fa a non esaltarsi con questo gioco?
Tre goal e tutti a casa. La squadra amaranto abbassa i ritmi e si sentono i primi mugugni: “non putimu fari u quartu chi tri non mi piacinu?”, esclama qualcuno, “allura, cusì si ciunca carcunu, rassa mi si ‘ndi tenunu dui pu Bari”, ribatte qualche altro.
E così i più calcolatori si dedicano a seguire i risultati delle dirette concorrenti, altalenando emozioni contrastanti: “Figghioli”- si sente gridare- “u Bari perdi e a Ternana pareggia, simu primi”, non facendo i conti con il fatto che le partite durano 90 minuti più recupero e che le nostre avversarie hanno purtroppo vinto tutte, alla fine.
Entra finalmente El Tanque, al secolo German Denis, da lui il pubblico vorrebbe il goal all’esordio. Ma il carrarmato spara altissima la sua pima occasione da rete… “Vabbò, va pigghiandu i misuri” – lo scusano i tifosi – d’altronde sul 3-0 in una partita dominata in lungo e in largo, si può perdonare tutto.
Finisce la partita e i tifosi gongolano. “U viristi chi bellu iocu chi avi Toscanu?”, “sì vabbonu, cu stu squatruni vincivumu puru si i ‘llenava jeu…”
E adesso testa al Bari, che ha agguantato la vittoria proprio allo scadere oggi. “Ora si viri si valimu”, si sente commentare, “menumali i na parti chi vinciru cusì tenunu a Cornacchini e i ‘mmazzamu”.
Sua maestà è tornata. Adesso vedremo si simu carni o pisci.
Cetty Gangemi
Foto Maurizio Polimeni