LUCA GALLO E LA METAMORFOSI AMARANTO
Poco più di 4 mesi da quel 21 Dicembre, crocevia tra il baratro e la rinascita.
Quella tifoseria depressa, quella città in cui non si parlava più di Reggina, sembrano un lontano ricordo.
Luca Gallo ha conquistato tutti con la sua disarmante semplicità e capacità di rendere normale tutto ciò che prima sembrava utopia.
E, badate bene, non si tratta solo di un fatto meramente economico, ma di un approccio totalmente diverso rispetto al passato non solo calcistico di questa città. Sorriso, capacità di guardare sempre avanti anche nei momenti più difficili, e ce ne sono stati tanti in questi 4 mesi.
Sarebbe facile parlare del mercato faraonico, del pullman, del marchio, del manto erboso del Granillo tornato ad essere un tappeto da biliardo, del nascente store e chi più ne ha più ne metta.
A noi piace di più mettere in evidenza il Luca Gallo del momento forse più difficile della sua gestione, dopo la sconfitta contro la Sicula, in cui con umiltà ammette l’errore di valutazione nell’esonero di Cevoli, ma con altrettanta determinazione guarda avanti, così come dopo le inaspettate dimissioni di Iiriti in cui il presidente ha preso la situazione in mano trovando una soluzione immediata.
Tante sfaccettature di un personaggio che, in poco tempo, ha conquistato tutti. Le presenze al Granillo, passate da 2.000 a 10.000, sono la prova lampante, così come la folla oceanica che domenica sarà presente all’inaugurazione dello store.
Ma soprattutto, finalmente, a Reggio si torna a parlare di REGGINA!
Foto Momento Italia