L’ESSENZA DEL CALCIO È IL GOL
Concetti chiari, tanta voglia di rimettersi in gioco dopo il primo e traumatico esonero di Cesena, dal quale sono passati oltre due anni in cui, da allenatore sulla rampa di lancio, Drago era passato ad allenatore in attesa di tornare in pista.
L’opportunità offerta dalla Reggina, seppur in serie C, era troppo ghiotta per non essere colta al volo e, magari, per costruire un progetto ambizioso partendo dal basso.
Dai suoi discorsi si intuisce che la squadra si adatta quasi in toto alle idee di gioco, almeno dalla cintola in su, con uomini importanti sugli esterni e al centro.
Qualche difficoltà ci potrà essere sui “terzini” (kirwan e Procopio) forse non dotati di quella tecnica che li rende calciatori di qualità. Ma sempre di serie C stiamo parlando.
L’idea di un calcio propositivo che porti alla vittoria attraverso il gioco e il valore dei singoli ci piace, ma sarà pur sempre il campo il giudice supremo.
Parte una nuova sfida per Drago e per la Reggina, senza nascondere le ambizioni, una mission impossible di 5 mesi per arrivare lassù, dove osano le aquile, pardon, i draghi.