L’ASCOLI AI RAGGI X
Non c’è tempo nemmeno per respirare, domani sarà già ora di tornare in campo, al “Granillo” arriverà l’Ascoli rianimato da Sottil e reduce da quattro vittorie consecutive, l’ultima sabato contro la capolista Empoli.
La Reggina, come hanno sottolineato Baroni e Denis dopo la partita di Cremona, ci crede e adesso non è più tempo di fare calcoli: motori avanti tutta. Ascoli con Brosco e Buchel squalificati, Pinna e Stoian infortunati, l’ex Charpentier tra i convocati così come Dionisi che era in dubbio.
Questo il probabile undici di Sottil: Leali (6 reti bianche) tra i pali, Pucino (1 rete e 3 assist) e Kragl (1 rete proprio nella gara d’andata e 3 assist) terzini, Avolinitis e Quaranta (1 rete e 1 assist) centrali, Danzi mediano, Saric (1 rete e 1 assist) e Caligara (1 assist) interni, Sabiri (7 reti e 3 assist) trequartista, Bajic (10 reti e 1 assist) e Dionisi (6 reti e 1 assist) punte. Qualche chance potrebbero averla a sinistra il terzino D’Orazio (3 assist), il centrocampista Eramo (1 rete), l’esterno Parigini (1 assist, in questo caso Sottil potrebbe anche cambiate modulo) e l’attaccante Biadaoui (1 rete).
Uno dei pericoli dell’Ascoli sono i piazzati di Sabiri. Quando il pallone è in gioco la squadra bianconera cerca lo sviluppo sulle fasce: qui Dionisi viene incontro portandosi dietro il terzino e liberando lo spazio alle sue spalle dove, sul lancio di Kragl, si butta Caligara
Il primo gol contro l’Empoli nasce da una giocata sulla fascia: Kragl porta palla e la passa a Bajic che scarica indietro per Caligara e scatta in profondità, Dionisi si muove alle sue spalle e taglia verso l’area di rigore, Caligara toglie un tempo di gioco col tocco di prima per Dionisi
In fase difensiva l’Ascoli cerca di concedere due situazioni gli avversari: il lancio lunghe sulle punte oppure la giocata su una fascia, come in questo caso, con conseguente lancio
La squadra di Sottil ha qualche difficoltà quando invece le squadre avversarie, mandate sulle fasce, vengono dentro il campo a giocare. Le distanze tra i reparti non sempre sono corrette e c’è spazio tra le linee. Da notare la posizione di Dionisi, pronto a sfruttare un eventuale recupero palla per poi trovarsi in ripartenza uno contro uno
Giuseppe Caridi – Leo Mamone