LA VIBONESE AI RAGGI X
Non ancora smaltita la rabbia per la rete del pareggio, irregolare sottolineiamo, subita in casa dal Bari, la Reggina si appresta a far visita alla Vibonese. Una trasferta, si fa per dire visto il numero di tagliandi acquistati dai tifosi amaranto e per la vicinanza geografica, non facile contro una squadra che non vince da sei turni (4 pareggi e 2 sconfitte) e sta vedendo sfumare l’obiettivo playoff che sembrava poter raggiungere con tranquillità.
La compagine di Modica, che non siederà in panchina avendo subito una squalifica di 4 mesi per fatti risalenti alla sua esperienza al Messina, sembra essersi inceppata proprio dopo la roboante vittoria in casa della Sicula Leonzio per 7-2. Si schierano in campo con il 4-3-3, privilegiando il gioco sulle fasce e non disdegnando il tiro da fuori.
Giacomo Modica è forse l’allenatore che più di tutti si avvicina al suo maestro Zeman, in tante situazioni di gioco si vedono cose che il boemo ha fatto vedere per anni. Come ad esempio iniziare l’azione da dietro.
Non è il vertice basso del centrocampo che viene a prendere palla e fare gioco ma è la mezzala di riferimento che si abbassa per ricevere il pallone e permettere al terzino di avanzare.
Dopo aver scambiato col terzino la mezzala si allarga e si va a formare il triangolo, col supporto della punta esterna. Anche a destra lo sviluppo della manovra avviene così.
Altra peculiarità di Zeman era il lancio lungo del portiere verso le punte quando gli avversari avevano concluso l’azione. Anche Modica ha preso questo dal maestro.
In fase difensiva la squadra del presidente Caffo aggredisce sul portatore di palla mentre la difesa, ben allineata, sale. In questo caso verrà fischiato un fuorigioco ma va notata la postura del terzino sinistro pronto a scappare all’indietro. Quindi, oltre ad essere attenti sono anche svegli, specialmente tra le mura amiche, non a caso al “Razza” hanno subito solo 7 dei 29 gol totali.
Anche sugli angoli l’impronta è del maestro e la difesa è a zona. In situazione analoga Loiacono trovò il gol del 3-0 a Teramo.
In porta schiereranno Greco, giovane portiere scuola Roma che soltanto in una occasione ha mantenuto la porta inviolata.
In difesa, i due centrali saranno l’ex amaranto Redolfi (2 assist) ed uno tra Altobello e Mahrous. A destra giocherà Ciotti (3 assist) e a sinistra Tito (2 reti e 4 assist).
Il centrocampo sarà formato dal play ex reggino Pettermann (3 reti), affiancato a destra da Pugliese (1 rete) e a sinistra da Tumbarello, vista la partenza direzione Cosenza di Prezioso (3 reti e 7 assist) che sul campo ha dimostrato di meritare la Serie B.
In attacco, al centro il bomber Bernardotto (5 reti e 3 assist), alla sua destra un altro ex amaranto Emmausso (7 reti e 1 assist) e a sinistra l’argentino Bubas (8 reti e 2 assist).
Una possibile sorpresa potrebbe essere l’avanzamento di Ciotti sulla linea degli attaccanti a scapito di Bubas e spostando Emmausso a sinistra, come fecero nella gara col Monopoli, in quel caso come quarto di difesa a destra giocò Del Col.
Giuseppe Caridi
Leo Mamone