LA CORAZZATA SIAMO NOI
Solo un mese fa in pochi avrebbero immaginato un Bari – Reggina come questo.
I più esperti avrebbero previsto la quarta vittoria dei galletti e l’inizio della fuga trionfale, invece è successo tutt’altro.
Primo tempo sontuoso, da squadra di altra categoria, in cui il Bari ci ha capito poco o nulla.
Altro che “Abbiamo concesso un tempo”. Caro Cornacchini, lei per 45 minuti non ci ha capito nulla, prova ne è il fatto che ha passato la maggior parte del tempo a confabulare con i suoi collaboratori.
Vero è che il Bari, la corazzata, qualcosa doveva pur fare, ma più che altro con la forza della disperazione di chi non può perdere 2 partite consecutive in casa.
Il regalo dell’arbitro ha raddrizzato una partita che la Reggina ha avuto il demerito di non chiudere, ma che il Bari, con l’unico schema lancio ad Antenucci e tutti in preghiera, difficilmente avrebbe raddrizzato.
Usciamo dal San Nicola rammaricati (chi l’avrebbe detto), ma anche coscienti che forse la vera corazzata ha la maglia amaranto.